Il Pomezia Calcio torna nuovamente con i piedi per terra. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere un punto e dare un seguito alla preziosa vittoria ottenuta nel turno precedente con la matricola Racing Club, il Pomezia Calcio si arrende in pieno extra-time al Colleferro (1-0), incassa la seconda sconfitta esterna consecutiva in campionato, dopo il passaggio a vuoto accusato nella seconda giornata con la Città di Monte San Giovanni Campano, e si allontana ulteriormente dalle formazioni di maggiore caratura tecnica del girone. La squadra allenata da Persia si inchina ai generosi rivali di turno su calcio di rigore, trasformato dallo specialista Compagnone nel primo dei quattro minuti di recupero accordati dal direttore di gara. La frazione d’apertura, tutto sommato, risulta piuttosto equilibrata. Le due contendenti si fanno apprezzare per una solida compattezza tra i reparti, sciorinano qualche manovra corale di pregevole fattura, ma faticano ad andare alla conclusione per l’ottima solidità dei rispettivi pacchetti arretrati rivali. Gli estremi difensori, Saccucci e Bolletta, vengono chiamati in causa, per l’intero arco del primo tempo, soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. Il Colleferro, alla ripresa delle ostilità, si mostra più intraprendente e, nei primi dieci minuti, sfiora due volte il vantaggio con Proietti, ma Bolletta, in entrambi i casi, abbassa la saracinesca della propria porta all’attaccante rivale. Scampato il pericolo, il Pomezia Calcio ha una buona chance con Di Fiandra. Il prolifico attaccante, sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra del solito Gamboni, non trova l’attimo giusto, nel cuore dell’area, per piazzare la stoccata vincente. Successivamente la compagine lepina avanza il baricentro e, presa per mano dagli elementi più esperti, si spinge in avanti con maggiore continuità. L’undici di Persia, in ogni modo, tiene bene il campo e non corre particolari pericoli sino al novantesimo. La svolta della gara si registra nel primo dei quattro minuti di recupero concessi dal fischietto di Ostia Lido. Il Colleferro beneficia di un calcio di rigore per un fallo commesso da Leone ai danni di Compagnone. Sul dischetto si presenta lo stesso Compagnone, il quale trafigge con un’esecuzione perfetta Bolletta, regala alla propria squadra tre punti che valgono il primato in classifica e, di riflesso, costringe Prati e soci a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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