Il Pomezia Calcio Selva dei Pini perde un altro treno importante diretto verso una posizione di classifica più consona alle sue reali potenzialità. La squadra rossoblu si fa imporre il pari casalingo dal fanalino di coda Lariano (1-1) e, a dispetto dei buoni propositi di inizio stagione, continua a navigare nelle acque basse della graduatoria. Martinelli e compagni, a dire il vero, hanno provato generosamente a sfruttare al massimo il fattore campo, ma anche in questo caso hanno peccato di cinismo sotto porta e, al triplice fischio dell’arbitro, sono stati costretti a racimolare soltanto un punto contro un’avversaria ampiamente alla propria portata. La formazione pometina, sin dai primi minuti, esercita una lieve supremazia territoriale, ma fatica a fornire palloni giocabili ai giocatori del reparto avanzato. Grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti dei quattro giocatori di difesa, i castellani non corrono particolari pericoli nella prima mezzora di gioco. Il Lariano, taccuino alla mano, rompe gli indugi al minuto numero trentadue con Lorenzi. La sua conclusione, però, risulta troppo debole: Mastella blocca la sfera con un intervento di ordinaria amministrazione. La squadra allenata da Punzi, poco più tardi, passa a condurre per merito del solito Laghigna, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Sotto di una rete, il Lariano ha una generosa reazione a sfiora il pareggio, in chiusura di tempo, con Dell’Armi, il quale calcia magistralmente una punizione dal limite dell’area, ma Mastella si esalta tra i pali, compie un intervento strappa-applausi e consente alla sua squadra di andare al riposo in vantaggio di una rete. Dopo l’intervallo, il Pomezia Calcio Selva dei Pini si spinge generosamente in avanti alla ricerca della rete della sicurezza, ma Laghigna e Bianchini peccano di lucidità al momento della conclusione in porta e non centrano il bersaglio grosso. Nel momento di maggior pressione dei rossoblu, la formazione dei Castelli Romani pareggia i conti con Lorenzi, il quale prima si vede respingere un colpo di testa da distanza ravvicinata dal bravo Mastella, ma poi in seconda battuta deposita la sfera in fondo al sacco. La rete del pareggio, tutto sommato, carica sotto il profilo emotivo l’undici di Ferretti, che si rende pericolosa con Rufo, il quale calcia in porta da fuori area e costringe Mastella a una provvidenziale respinta con i pugni. Pochi giri di lancette più tardi, invece, i rossoblu vanno a segno per la seconda volta con Laghigna, che anticipa Moroni e infila Zazzaro in uscita. Il direttore di gara, però, annulla tale marcatura per un fallo commesso dallo stesso centravanti ai danni del capitano castellano. Trascorrono tre minuti e questa volta la segnatura viene annullata ai ragazzi di Ferretti. Il generoso Rufo trafigge da pochi passi Mastella, ma l’arbitro, su segnalazione del suo diretto collaboratore, fa riprendere il gioco con una punizione a favore dei rossoblu. Il Pomezia Calcio Selva dei Pini, in chiusura di match, getta il cuore oltre l’ostacolo e, in pieno extra-time, si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il generoso Martinelli colpisce il palo sugli sviluppi di un corner battuto da Peri, poi la sfera arriva dalle parti di Laghigna, che tenta la giocata vincente in acrobazia, ma alza troppo la mira. La squadra di Punzi, di conseguenza, racimola soltanto un punticino contro l’ultima della classe e, tra mille recriminazioni, getta alle ortiche un’altra ghiotta occasione per iniziare l’ascesa verso una posizione di classifica più rapportata alle proprie qualità tecnico-tattiche.
Salvatore Cannata
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