Il Real Pomezia interrompe a cinque giornate la striscia positiva (due pareggi e tre vittorie), issa bandiera bianca di fronte al Lariano Rocca di Papa Nemi (1-0), una delle compagini più attrezzate dal punto di vista tecnico-tattico del girone, e interrompe bruscamente la scalata verso le primissime posizioni della classifica. Il verdetto del campo, statistiche alla mano, non rende assolutamente giustizia alla squadra cara ai presidenti Coculo e Boeri, che ha disputato una seconda frazione tutta grinta e determinazione, ma nonostante i notevoli sforzi profusi non è riuscita a rimontare la rete siglata dai castellani nelle battute iniziali dell’incontro. I rossoblu cominciano la gara subito in salita. La squadra allenata da Di Cari, dopo soltanto un giro di orologio, sblocca il risultato a seguito di una bella intuizione di Sbraia, il quale sfrutta al meglio un errore in fase di impostazione della manovra del pacchetto arretrato pometino e serve in profondità Fiorelli. Il centravanti castellano, a sua volta, appena arrivato in zona di tiro, trafigge l’incolpevole Giordani con una staffilata di prima intenzione. Sotto nel punteggio, il Real Pomezia riordina immediatamente le idee, avanza il raggio d’azione e sfiora due volte la parità con Vartolo. Il centrocampista rossoblu prima lambisce la traversa su calcio di punizione, poi si esibisce in una splendida semirovesciata, ma non riesce a fare centro per la bravura di Di Bernardo, il quale sventa il pericolo con un prodigioso intervento in tuffo. A metà periodo, la formazione rossoblu beneficia anche della superiorità numerica: Luddeni commette fallo da ultimo uomo e costringe l’arbitro a sventagliargli in faccia il cartellino rosso. Nella seconda parte del campo, di conseguenza, il Real Pomezia prova a rimettere le cose a posto, si fa apprezzare per un gioco corale lineare, ma non punge in avanti per il perfetto sincronismo tra i quattro componenti del pacchetto difensivo castellano, bravi a chiudere tutti i varchi a Manganelli e compagni. Nelle battute iniziali della ripresa, invece, ritorna in perfetta parità il numero di giocatori in campo. La compagine pometina rimane in dieci per l’espulsione di Marino, allontanato dal fischietto capitolino per doppia ammonizione. I ragazzi di Persia, animati da una grande voglia di riscatto, esercitano ugualmente un marcato possesso palla, ma faticano a finalizzare la manovra d’attacco. I rossoblu, in ogni modo, hanno una buona occasione per raddrizzare le sorti della gara con Tornesi, il quale spedisce clamorosamente la sfera sopra la traversa dall’interno dell’area di rigore. Con i pometini sbilanciati in avanti alla disperata ricerca del pareggio, il Lariano Rocca di Papa Nemi ha la possibilità di blindare, con dieci minuti d’anticipo rispetto al triplice fischio, i tre punti in palio con il generoso Fiorelli, il quale scatta in contropiede, ma trova sulla propria strada nell’ottimo Giordani un baluardo insuperabile. Il numero uno rossoblu abbassa la saracinesca della porta all’avanti rivale e consente alla sua squadra di rimanere in partita. Il Real Pomezia, nei restanti minuti di gioco, getta il cuore oltre l’ostacolo, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, si trova costretta ad incassare la terza sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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