Facendo leva su una netta differenza di caratura tecnica, l’Indomita Pomezia rifila un punteggio tennistico alla rinnovatissima Enea Pomezia (6-1), prosegue la striscia vincente nel precampionato e ribadisce di avere allestito una squadra tecnicamente attrezzata per ricoprire un ruolo da protagonista nel prossimo Campionato di Seconda Categoria. La formazione rossoverde comincia la gara subito all’attacco e, dopo cinque minuti, sblocca il punteggio con il neoacquisto Martini, il quale approfitta di una corta respinta della difesa rivale, prende la mira e infila la sfera nell’angolino basso alla destra del portiere. Poco più tardi, i ragazzi di Aiello sfiorano il raddoppio con Zanotti, il quale costringe Rossi alla presa in due tempi. Scampato il pericolo, la squadra guidata dal binomio Sperandio-Frattaroli va vicinissima al pareggio con Mosca. La punta neroverde arriva un attimo in ritardo su un cross dalla sinistra, riesce a toccare la sfera, ma angola troppa la mira e getta alle ortiche l’occasione propizia. Nella seconda parte del tempo, l’Indomita Pomezia allunga prepotentemente nel punteggio. A griffare il raddoppio è Nika, il quale spinge in fondo al sacco, per evitare l’intervento di un difensore rivale, un sontuoso pallonetto dal vertice destro dell’area di Zullo destinato ugualmente ad infilarsi in fondo al sacco. A ridosso dell’intervallo, invece, la formazione del presidente Padula cala il tris di gol con l’ex gieffino Colelli, il quale indovina l’incrocio dei pali, con un perentorio colpo di testa, a seguito di un angolo calciato con il contagiri da Nika. Ad inizio ripresa, animato da una grande voglia di riscatto, l’Enea Pomezia si toglie la soddisfazione di accorciare le distanze per merito del solito Dicaro, il quale si districa al meglio al limite dell’area, lascia sul posto un avversario e, con una violenta conclusione dal basso in alto, deposita la sfera sotto la traversa. La squadra del presidente Liberatore, a quel punto, prende una maggiore fiducia nei propri mezzi e sfiora il raddoppio su calcio da fermo: D’Addona lambisce la traversa dai venti metri. Successivamente l’Indomita Pomezia riprende in mano le redini del gioco e fa assumere alla gara i toni della goleada. A dare il via all’allungo definitivo ci pensa Farhani, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, a seguito di un preciso passaggio per vie verticali di Ricci, e infila l’incolpevole Grillandi proteso in uscita. Negli ultimi minuti di gioco, con l’Enea Pomezia piuttosto appesantita nelle gambe per i duri carichi di lavoro sostenuti nei giorni scorsi, la formazione allenata da Aiello va a segno altre due volte con Lombardi e Belfiore. Il primo trasforma con un tiro angolato un calcio di rigore, mentre l’ex esterno di Pomezia Calcio e Unipomezia Virtus 1938 capitalizza al massimo un millimetrico passaggio di Rocchi, fissa il punteggio sul definitivo 6-1 con una precisa conclusione sul primo palo e si conferma un giocatore piuttosto affidabile sulla corsia laterale destra. “Sono soddisfatto del gioco espresso dalla squadra nell’arco dei due tempi – spiega Leonardo Aiello, trainer dell’Indomita Pomezia – . Abbiamo imbastito delle trame di gioco piuttosto lineari e fornito con regolarità palloni giocabili ai nostri attaccanti”. Soddisfatti nel complesso anche Sperandio e Frattaroli, i quali hanno sostituito, nel corso dell’estate, mister Benedetti sulla panchina dell’Enea Pomezia. “La nostra manovra è ancora farraginosa – spiegano gli allenatori neroverdi – , ma abbiamo tutto il tempo dalla nostra parte per trovare la classica quadratura del cerchio. Manca ancora un mese all’inizio del campionato. Nelle prossime settimane cureremo soprattutto l’aspetto tattico, dobbiamo giocare più da squadra. Ma pensiamo in positivo, abbiamo allestito un bel gruppo. Saremo sicuramente pronti per la prima gara ufficiale…”.
Antonio Gravante
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