L’Indomita Pomezia mastica amaro. Costretta a giocare gran parte dell’incontro in dieci uomini, a causa dell’espulsione di Bertini dopo appena otto giri di lancette, poi gli ultimi trecento secondi addirittura in nove per il doppio cartellino giallo rimediato dal player-manager Marinelli, la compagine pometina sfodera una prestazione di alto profilo, resistendo con orgoglio e tenacia agli assalti dell’Allumiere. A cinque minuti dal triplice fischio, però, quando tutto lasciava presagire al pareggio come esito finale, la squadra del presidente Padula subisce la classica beffa, incassa la rete del definitivo 1-0 ad opera di Stendardi e archivia il girone di andata con quindici punti all’attivo. Pronti via e l’arbitro assegna ai padroni di casa un penalty, a seguito di un contatto in area fra Bertini e Tagliani. E’ il quinto giro di orologio. Sul dischetto va Armini, il quale si fa ipnotizzare da Grossi, abile ad intuire le intenzioni dell’avversario e a sventare in tuffo il pericolo. Passano appena cinque minuti e lo stesso Bertini, punito col giallo in occasione del rigore, finisce con largo anticipo negli spogliatoi, a causa di un fallo commesso ai danni di Bianchi, involatosi verso la porta difesa da Grossi. La partita, nonostante il divario numerico, risulta in sostanziale equilibrio. Anzi, paradossalmente, sono i pometini ad andare vicini alla marcatura a metà tempo. Il giovane Milano, dalla trequarti campo, serve di prima intenzione Ciasca, il quale viene lasciato colpevolmente libero di involarsi verso la porta difesa da Pasquali. L’esperto bomber pometino, però, ancora alla ricerca della migliore condizione fisica, perde l’uno contro uno con il portiere, sprecando così una nitida palla-gol. I padroni di casa, per contro, ci provano su calcio piazzato e con alcune conclusioni dalla distanza, ma il numero uno Grossi, in forma smagliante, si dimostra attento nel neutralizzare di volta in volta le varie situazioni. Nella ripresa, tutto sommato, il gioco si fa più frammentato, con l’Allumiere che inizia a mostrare un evidente nervosismo visto l’andamento della gara. A dieci minuti dalla conclusione, invece, si abbatte un’altra tegola sulla compagine rossoverde: Marinelli, già ammonito, rimedia il secondo giallo e finisce anzitempo negli spogliatoi. Forte della duplice superiorità numerica, l’Allumiere alza il ritmo e, a trecento secondi dalla fine, passa in vantaggio grazie alla realizzazione di Stendardi, marcatura che ha il classico sapore della beffa per Barbonetti e soci. L’Indomita Pomezia, tuttavia, non si arrende. Non avendo più nulla da perdere, la squadra pometina si riversa coraggiosamente in avanti alla ricerca del pari, creando in diverse occasioni i presupposti per la marcatura. La chance migliore arriva praticamente a tempo scaduto: il solito Milano regala a Messina la palla del possibile pareggio con un preciso assist di esterno piede, ma il capitano rossoverde, dall’interno dell’area, si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento di Pasquali, il quale salva il risultato e costringe i ragazzi guidati dal binomio Marinelli-Ciasca ad incassare la seconda sconfitta consecutiva del nuovo anno solare.
Luca Mugnaioli