L’Indomita Pomezia cade ancora. Nonostante una prova tutto cuore e orgoglio, la compagine del presidente Padula non riesce ad interrompere la striscia di risultati negativi che da qualche tempo ne caratterizza il cammino. Rispetto alla debacle con la Città di Pomezia, tuttavia, si sono visti dei miglioramenti soprattutto sotto il profilo dell’impegno e del carattere, segnali che tutto sommato consentono di guardare al prossimo futuro con maggiore ottimismo. In piena emergenza e con soltanto sedici effettivi a disposizione, la squadra pometina riesce comunque a tener testa al blasonato Santa Severa (2-0), incapace, per larghi tratti dell’incontro, di far valere il netto divario esistente in graduatoria. Alla fine, però, quando il match sembrava incanalarsi verso il pareggio, i rossoverdi subiscono la beffa, pagando a caro prezzo la prima vera distrazione dell’incontro. Nel finale poi, nel tentativo di agguantare il pari, Zanotti e soci scoprono il fianco dando modo ai padroni di casa di chiudere definitivamente i conti, in piena zona Cesarini, sugli sviluppi di una rapida ripartenza. La cronaca della sfida, tutto sommato, si esaurisce qui. Nella frazione inaugurale, conti alla mano, nessuna delle due formazioni riesce ad incidere sotto porta, con i due estremi difensori praticamente inoperosi. Di azioni degne di nota pertanto non se ne registrano. Anche nella ripresa il copione resta sostanzialmente lo stesso, almeno nei primi venti minuti di gioco. Con il passare del tempo, però, la stanchezza inizia a farsi sentire e nell’ordine Vita e Pelagalli, rientranti da un lungo periodo di stop, si vedono costretti a lasciare anzitempo il campo per affaticamento. I padroni di casa, per contro, soprattutto nell’ultima parte di gara, nel tentativo di approfittare del calo fisico dei pometini, avanzano il raggio d’azione nella speranza di conquistare l’intera posta in palio. Alla mezzora, lo specialista Toppi, sugli sviluppi di un calcio piazzato dal limite dell’area, esalta i riflessi di Grossi: la parabola tagliata del centrocampista tirrenico, prima di spegnersi nell’angolino, viene sospinta in angolo dall’estremo difensore pometino, bravo dunque a farsi trovare pronto alla prima vera occasione del match. In questa fase, però, sono i padroni di casa a farsi preferire. Passata la mezzora, bella discesa di Salvi sull’out di destra che si materializza in un’invitante cross a centro, area ma la difesa pometina, seppur in affanno, riesce a liberare. A dieci minuti dal termine, invece, il match si sblocca. De Angelis, sugli sviluppi di un errore a centrocampo dei rossoverdi, corona al meglio una bella iniziativa del solito Salvi, spedendo la sfera in rete a tu per tu con Grossi. Nel finale di match, con l’Indomita Pomezia completamente sbilanciata in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, il Santa Severa realizza la rete del raddoppio con Toppi, il quale mette in ghiaccio i tre punti in palio, ma nel contempo punisce oltre i propri demeriti i ragazzi allenati dal binomio Marinelli-Ciasca, i quali hanno giocato alla pari di una delle big del girone per ottanta minuti di gioco.
Luca Mugnaioli
