Presa letteralmente per mano da uno scatenato Bilancini, autore di una doppietta dal peso specifico rilevante, la capolista Indomita Pomezia mette in riga anche un quadrato Atletico Acilia (3-2), centra la terza vittoria consecutiva in campionato e rimane in vetta alla classifica a pari merito con l’ambizioso Morandi Ostia. La squadra della presidentessa Stefania Padula, invece, allunga il passo nei confronti del Centro Giano, costretto a sua volta al pari a occhiali dai cugini del Dragona. La formazione guidata Cichella si presenta sul manto sintetico del “Maniscalco” senza alcun timore reverenziale e, dopo soltanto cinque minuti dal fischio d’inizio, sfiora la marcatura con Petre, il quale colpisce in pieno la traversa della porta difesa da Borrelli con una conclusione di prima intenzione da fuori area. Successivamente i rossoverdi alzano il ritmo, si spingono generosamente in avanti, ma l’occasione più nitida capita ancora ai capitolini, i quali colgono, per mera sfortuna, il secondo legno di giornata con Piccolo. Il numero sei aciliense colpisce la trasversale direttamente su calcio piazzato. La malasorte, tutto sommato, si accanisce nei confronti dell’Atletico Acilia, che passa addirittura in svantaggio, al minuto numero diciotto, a seguito di una sfortunata autorete di Schuster. Il sempre positivo Innocenzi lancia dalla propria metà campo gli attaccanti e trova la fortuita deviazione del difensore centrale capitolino che, nel tentativo di sbrogliare una situazione piuttosto delicata, mette fuori causa l’attonito Bermudez e deposita la sfera in fondo al sacco. L’Atletico Acilia, poco più tardi, si complica i propri piani: Piccolo si lascia sfuggire un’espressione blasfema e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dal signor Peressini di Latina. La formazione pometina, a quel punto, prova a indirizzare ulteriormente il match nei binari più congeniali, ma ad eccezione di un beffardo tiro-cross di Martini, neutralizzato a fatica da Bermudez, non riesce a creare particolari episodi degni di nota sino all’intervallo. L’Indomita Pomezia, decisa a non fare sconti, riparte di slancio nella ripresa e, dopo centoventi secondi, sfiora il raddoppio con Fieni, il quale si presenta minaccioso in area, a seguito di un perfetto assist di Amici, salta il portiere proteso in uscita con un morbido pallonetto, ma si vede negare la gioia del gol da Aureli, bravo nella circostanza ad evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in corner. Tale episodio, alla resa dei conti, fa da preludio al raddoppio della squadra di Aiello. I pometini, infatti, vanno a segno per la seconda sul susseguente tiro dalla bandierina per merito di Bilancini, il quale controlla nel migliore dei modi il cross di Falconieri, lascia sul posto il diretto marcatore e trafigge Bermudez. Sotto di due reti e per di più in inferiorità numerica, l’Atletico Acilia non si perde d’animo, riorganizza le idee e, dieci minuti più tardi, dimezza le distanze con Morganti, il quale finalizza dall’interno dell’area una perentoria azione personale di Lorusso e riaccende le speranze di rimonta. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli avversari, protesi in avanti alla disperata ricerca del pareggio, l’Indomita Pomezia ha una ghiotta opportunità per allungare nel punteggio con Amici. L’esterno rossoverde, favorito da un’indecisione dei difensori rivali, si presenta a tu per tu con Bermudez, ma pecca di cinismo al momento della conclusione in porta e consente al numero uno aciliense di evitare il peggio. A trovare la via del gol, invece, è ancora la formazione di Cichella con l’ottimo Morganti, il quale riesce a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un calcio da fermo e raddrizza la sorti di una gara che ai più appariva compromessa. Pungolata nell’orgoglio, l’Indomita Pomezia si catapulta a pieno organico in avanti e, a sette minuti dal triplice fischio, sigla la rete della vittoria con Bilancini, il quale infila nuovamente Bermudez su azione di calcio d’angolo, indossa le classiche vesti di match-winner e permette alla sua squadra di confermarsi a punteggio pieno in vetta alla classifica.
Antonio Gravante
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