Una sconfitta tira l’altra per la matricola Racing Roma Club. La formazione allenata da Giuliano Giannichedda rimedia un pesante passivo nell’ultima uscita casalinga dell’anno solare per mano della blasonata Cremonese (0-3), prolunga a tre giornate la striscia negativa e, per forza di cose, continua a ricoprire lo scomodo ruolo di fanalino di coda del girone. La squadra lombarda ha un ottimo approccio alla gara e impiega soltanto quattordici minuti per spezzare l’equilibrio grazie a Stanco, il quale fa valere anche in questa circostanza le sue doti aeree, gira di testa in fondo al sacco un preciso cross di Salviato e infonde la giusta carica emotiva a propri compagni di squadra. La compagine grigiorossa, sulle ali dell’entusiasmo, continua a fare la partita e, sette giri di lancette più tardi, consolida il vantaggio con Scarsella, il quale fa del cinismo la sua dote principale, fa centro da pochi passi, a seguito di una corta respinta di Savelloni su cross dalla destra di Perrulli, e gela il pubblico capitolino presente in tribuna a Casal del Marmo. Il Racing Club, a quel punto, ha una rabbiosa reazione, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. L’esperto De Sousa, poco prima della mezzora, colpisce il palo della porta custodita da Ravaglia. Dopo l’intervallo, la formazione guidata da Giannichedda, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti nella speranza di salvare il salvabile. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. La Cremonese gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole, chiude definitivamente i conti, nel momento topico della ripresa, con l’ottimo Scarsella, abile a sua volta a girare in fondo al sacco un preciso cross dall’out di sinistra di Procopio, e costringe i gialloverdi a mandare giù il calice amaro della quindicesima sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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