La rinnovatissima Racing Roma Club riprende le fatiche di campionato con un pareggio casalingo. La formazione allenata da Giuliano Giannichedda spartisce la posta in palio con la Viterbese (0-0), nel posticipo della ventiduesima giornata, riparte di slancio dopo la lunga sosta prevista dal calendario e, a seguito della concomitante sconfitta all’inglese del Prato nel derby toscano con la Pistoiese, aggancia la squadra guidata da Monaco a quota tredici punti. La compagine capitolina, di conseguenza, fa un piccolo e importante passo avanti in classifica e, alla luce sontuosa campagna di rafforzamento operata nelle scorse settimane dal presidente Pezone e dai suoi più stretti collaboratori, ha validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. La Racing Roma Club comincia la gara con la giusta carica emotiva e, dopo sette minuti, sfiora due volte la marcatura nella stessa azione. Prima Maestrelli costringe Iannarilli a una provvidenziale respinta, poi sulla susseguente ribattuta la sfera arriva dalle parti del neoacquisto Testi, il quale calcia da distanza ravvicinata, ma il numero uno viterbese si conferma all’altezza della situazione e conserva inviolata la propria porta. La squadra gialloverde, nella fase centrale del tempo, mette nuovamente i brividi agli avversari sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il solito Ricciardi, con una parabola a rientrare, costringe Iannarilli a salvarsi con l’aiuto del palo. L’undici di Giannichedda, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti da parte di tutti gli effettivi, continua a esercitare un maggior predominio territoriale, permette al proprio portiere di non essere mai chiamato seriamente in causa e, intorno alla mezzora, colleziona altre due occasioni nitida da gol con Testi e Selvaggio. Il primo prova a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di un’azione in velocità, ma non inquadra di poco il bersaglio grosso. Il secondo, invece, prova la conclusione da posizione defilata, ma Iannarilli, ben piazzato come al solito tra i pali, alza la sfera sopra la traversa e infonde un’ulteriore dose di fiducia ai propri compagni. La ripresa, invece, comincia sotto il segno della Viterbese. La compagine allenata da Pagliari va vicinissima al vantaggio con Jefferson, il quale si fa valere sulla corsia destra, si accentra ed elude l’intervento di Reinholds proteso in uscita, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Ungaro, il quale si esibisce in una spettacolare rovesciata, sbroglia una situazione piuttosto delicata e lascia il punteggio sui binari di perfetto equilibrio. I gialloblu, a metà tempo, mettono i brividi ai capitolini con Falcone, il quale calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma la sua mira risulta leggermente imprecisa. La sfera termina sul fondo sotto lo sguardo attento di Reinholds. Nell’ultimo quarto di gara, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. Le due contendenti, di conseguenza, riprendono gli impegni ufficiali con una salomonica divisione della posta in palio. Tale risultato, alla resa dei conti, deve rappresentare per i gialloverdi il classico trampolino di lancio per l’immediato futuro. La Racing Roma Club, considerata la mirata campagna di rafforzamento operata in occasione del mercato di riparazione, ha i giusti requisiti per uscire fuori alla distanza, risalire la china della classifica e disputare il primo campionato della sua storia tra i professionisti in perfetta linea con i programmi societari stagionali.
Antonio Gravante
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