Una sconfitta senza attenuanti. La Virtus Nettuno non riesce a dare un seguito al pareggio ottenuto all’esordio con l’Atletico Cisterna, si arrende a un quadrato Montello 3 Tabernae (3-0) e manda giù il calice amaro della prima delusione stagionale. La squadra di Giusto scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo cinque minuti, sfiora la marcatura con Pasturenzi, il quale calcia di prima intenzione da fuori area e indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Guendalini intuisce le sue intenzioni, si distende in tuffo ed evita il peggio. La compagine borghigiana, presa per mano dai giocatori di maggiore caratura tecnica, avanza gradualmente il baricentro e, a metà frazione, va vicinissima al vantaggio con Caucci, il quale colpisce in pieno il palo della porta custodita da Silvi. La squadra di Lombardi non molla la presa e, alla mezzora esatta, legittima un maggior possesso palla grazie a Di Raimo, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una perentoria azione individuale sulla corsia destra di Silvi. La Virtus Nettuno, a quel punto, si rimbocca prontamente le maniche e, a ridosso dell’intervallo, sfiora il pareggio con Pellegrini, il quale prova a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma la sua conclusione si stampa sul palo. Dopo l’intervallo, la squadra borghigiana continua a fare la partita e allunga meritatamente nel punteggio con Simone Sorrentino, bravo a trafiggere Silvi con un preciso rasoterra. La formazione di Lombardi, forte del duplice vantaggio, gioca in pratica sul velluto le restanti fasi della gara e, in piena zona Cesarini, fa centro per la terza volta con Chiarucci. Il numero sei borghigiano, autore di una prova individuale maiuscola, mette la classica ciliegina sulla torta sulla prima vittoria della sua squadra in campionato e costringe la Virtus Nettuno a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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