Una sconfitta che ha il classico sapore della beffa. La W3 Roma Team semina, ma non raccoglie sul campo del Monte San Biagio (1-0) nella giornata d’esordio del Campionato di Promozione. La squadra allenata da Manelli, tutto sommato, non può fare altro che mordersi le mani per essere tornata a casa a mani vuote. I capitolini hanno sviluppato una notevole mole di gioco nell’arco della gara, ma hanno avuto il demerito di fallire un calcio di rigore e di gettare alle ortiche numerose occasioni nitide da gol.
La compagine del basso Lazio, al contrario, ha fatto del cinismo la sua dote principale e, quando ormai il match sembrava incanalato verso la salomonica divisione della posta in palio, ha spostato l’ago della bilancia dalla propria parte, in pieno extra-time, grazie alla stoccata vincente di Pisacane. Passiamo alla cronaca. Le battute iniziali della gara non registrano particolari episodi di rilievo. La W3 Roma Team, a metà periodo, imbastisce la prima azione degna di nota: Ciorciolini, sugli sviluppi di una bella giocata del binomio Schiavon-Pensabene, si esibisce in un sontuoso colpo di tacco, ma non inquadra di poco lo specchio della porta. I capitolini, cinque minuti prima dell’intervallo, mettono di nuovo i brividi ai padroni di casa con Bugiani, il quale tenta la conclusione al volo, a seguito di una punizione dalla corsia sinistra, ma trova la provvidenziale respinta di Venturiero.
Successivamente la sfera arriva dalle parti di Pensabene, il quale calcia di collo pieno, ma si vede ribattere il tiro da un difensore avversario. L’ultima occasione importante della frazione d’apertura è del Monte San Biagio, che va vicinissimo alla marcatura con Gionta. L’esterno pontino scatta sul filo del fuorigioco, si presenta minaccioso in area, ma colpisce il palo esterno. Il Monte San Biagio inizia la ripresa con il piglio giusto e va due volte al tiro dalla media distanza con Parisella e Marchionne. Il primo fallisce il bersaglio grosso, mentre il secondo trova puntuale alla presa l’attento Fasolino. La W3 Roma Team replica ai padroni di casa con Schiavon, il quale calcia di prima intenzione sugli sviluppi di un corner, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol dal palo.
La squadra guidata da Manelli non molla la presa e va di nuovo vicina alla marcatura al termine di una bella azione orchestrata dagli ex Nuova Florida Matteo e Mirko Troccoli. Quest’ultimo prova a ricoprire il ruolo di terminale offensivo, ma esalta i riflessi di Venturiero. La squadra capitolina, tre minuti prima della mezzora, ha la possibilità di spostare l’inerzia della gara dalla propria parte su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Mirko Troccoli. Sul dischetto si presenta Pensabene, il quale opta per un’esecuzione di giustezza, ma il suo tiro non è sufficientemente angolato. Venturiero, di conseguenza, capisce le sue intenzioni e sventa la minaccia.
I capitolini non demordono, continuano a fare la partita e, dopo aver messo più volte a dura prova la solidità difensiva degli avversari, vanno vicinissimi al vantaggio con Zanini, il quale calcia in pratica a botta sicura da distanza ravvicinata, ma si vede ribattere la conclusione da un avversario. La gara, di conseguenza, si avvia alla conclusione senza vincitori né vinti. L’episodio decisivo, taccuino alla mano, si registra nel terzo e ultimo minuto di recupero. Il Monte San Biagio realizza la rete della vittoria con Pisacane, il quale indossa le vesti di match-winner sugli sviluppi di un calcio d’angolo, regala alla propria squadra l’intero bottino e, di riflesso, costringe i capitolini a mandare giù il calice amaro della sconfitta.
Antonio Gravante
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