L’Anzio Calcio incappa nella classica giornata storta. La squadra del presidente Rizzaro, pur giocando gran parte della gara in duplice superiorità numerica, paga dazio sul rettangolo di gioco di un motivatissimo San Severo (2-1), incassa l’ottava sconfitta in campionato e si vede agganciare al settimo posto in classifica dal Manfredonia, compagine che ha racimolato in questo turno un punticino nella sfida casalinga con il modesto Agropoli. Dopo una prima fase di gioco equilibrata, la formazione pugliese passa a condurre, al minuto numero undici, grazie al bomber Di Federico, il quale sfrutta al meglio una sponda di Del Duca, a seguito di un corner calciato dal solito Florio, fa centro con un preciso colpo di testa e fa esplodere di gioia i sostenitori giallogranata presenti in tribuna. Galvanizzato nel morale, il San Severo continua a spingersi in avanti e, malgrado l’inferiorità numerica scaturita per l’espulsione di Falconieri, capitalizza al massimo, a metà periodo, un altro tiro dalla bandierina per merito di Lobosco, abile a capitalizzare al massimo un preciso cross di Florio e a non lasciare alcuna via di scampo all’incolpevole Rizzaro con una perentoria incornata di testa. La formazione pugliese, presa letteralmente per mano dagli elementi di maggiore caratura tecnica, gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole nelle battute finali del primo tempo, ma ad inizio ripresa subisce l’espulsione di Laboragine e si trova costretta a giocare oltre un terzo di gara in nove contro undici. L’Anzio Calcio, a quel punto, prova a moltiplicare gli sforzi nella speranza di raddrizzare le sorti della gara, ma riesce a siglare soltanto la rete della bandiera in pieno extra-time con l’ex Catalano e, nonostante i buoni propositi della vigilia, si trova costretto a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA