Una grande forza di volontà non basta al fanalino di coda Anziolavinio per dare una sferzata al proprio ruolino di marcia lontano dalle mura amiche del “Bruschini”. La formazione del presidente Franco Rizzaro rimedia un pesante passivo dal Budoni (3-0), incassa la quinta sconfitta esterna consecutiva e continua a raschiare il fondo classifica. Capitan Guida e compagni, nonostante il passaggio a vuoto, non pregiudicano minimamente le proprie chance di salvezza. La zona play-out, a seguito dei concomitanti passi falsi dell’Isola Liri e del Palestrina, dista sempre una sola lunghezza. Le possibilità di una riconferma nella massima categoria calcistica dilettantistica, attraverso la classica porta di servizio, restano ancora elevate. Passiamo alla gara. La prima occasione degna di nota dell’incontro è di marca anziate: Di Dionisio svetta in area più alto di tutti, a seguito di un corner calciato da Guida, colpisce di testa, ma non inquadra lo specchio della porta. Tale azione, tutto sommato, rappresenta il classico episodio. Il Budoni avanza gradualmente il baricentro, prende in mano le redini del gioco e, dopo aver sfiorato la marcatura con Salvini e Fontanella, passa in vantaggio, al minuto numero diciassette, per merito di Villa, il quale controlla alla perfezione un passaggio di Raimo e, con una staffilata di prima intenzione dall’interno dell’area, non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Rizzaro. La compagine isolana, pochi giri di lancette più tardi, sfiora il raddoppio con Raimo, il quale colpisce la traversa direttamente su calcio piazzato. Tale episodio, alla resa dei conti, fa da preludio al raddoppio isolano. A gonfiare per la seconda volta la rete neroniana è l’ottimo Salvini, il quale iscrive anche il suo nome nel registro dei marcatori con una splendida esecuzione a rientrare da posizione leggermente defilata. Galvanizzato dal duplice vantaggio, il Budoni continua a fare la partita, mette più volte in apprensione il pacchetto arretrato anziate, ma pecca di cinismo in fase di finalizzazione della manovra: Salvini e Fontanella non sfruttano al meglio le rispettive occasioni propizie. La squadra di Santolamazza, dopo l’intervallo, ha una rabbiosa reazione d’orgoglio e si spinge generosamente in avanti nella speranza di salvare almeno il salvabile. L’Anziolavinio, a riprova di un maggior possesso palla, colleziona tre importanti occasioni da rete nei primi dieci minuti. Prima Tulli, da posizione più che favorevole, non centra il bersaglio grosso, poi Mastrosanti si vede chiudere lo specchio della porta da un reattivo Manis e, infine, lo stesso Tulli esalta i riflessi del portiere isolano, bravo nella circostanza ad evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in angolo. Contenuta la sfuriata dei neroniani, il Budoni chiude definitivamente i conti, nella fase centrale del tempo, grazie a una splendida giocata individuale di Fontanella, il quale salta elegantemente un paio di difensori rivali, trafigge Rizzaro proteso in uscita e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la sesta rete in campionato. La gara, a quel punto, cala nettamente di tono. La compagine sarda gestisce senza problemi la situazione favorevole e rischia di capitolare soltanto nel finale su un tiro ravvicinato di Mastrosanti, ma Manis si conferma all’altezza della situazione, conserva inviolata la propria porta e nega a capitan Guida e compagni la gioia di realizzare la rete della bandiera.
Antonio Gravante
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