Lo stadio “Purificato” di Fondi si rivela un tabù in questa stagione per l’Aprilia. Dopo aver perso la sfida di Coppa Italia, la squadra allenata da Mauro Fattori si arrende all’Unicusano Fondi anche in campionato (4-2), interrompe a tre giornate la mini-serie positiva e, per forza di cose, si vede allargare ulteriormente la forbice tra la propria posizione e la zona salvezza. Capitan Esposito e soci, al momento, accusano un ritardo di sette lunghezze dalla coppia Real Marcianise-Turris, che si divide l’ultima posizione utile per strappare la riconferma nel massimo proscenio calcistico dilettantistico nazionale. Ma non è assolutamente il caso di fare drammi. I sette punti conquistati nel mese di novembre contro Taranto, Francavilla e Serpentara, tutto sommato, sono la riprova più lampante che le rondinelle hanno le credenziali per uscire fuori alla distanza e centrare in pieno i rispettivi programmi societari stagionali. La gara comincia con un botta e risposta tra le due contendenti. L’Unicusano Fondi sblocca il punteggio, al terzo giro di lancette, a seguito di una sfortunata autorete di Esposito, il quale devia alle spalle di Bortolameotti un cross di D’Agostino. La gioia dei rossoblu, però, dura soltanto un minuto. L’Aprilia, sul susseguente ribaltamento di fronte, perviene al pareggio con Bosi, il quale sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Paruzza, trafigge Saitta proteso in uscita e ristabilisce la parità in campo. La formazione guidata da Pochesci, dieci minuti più tardi, va vicinissima al raddoppio con D’Agostino, che calcia in porta dall’interno dell’area, ma Bortolameotti si conferma all’altezza della situazione e si rifugia in corner. Successivamente gli apriliani, grazie a un perfetto equilibrio tra i reparti, avanzano il baricentro e, alla mezzora esatta, pareggiano il computo delle occasioni da gol con il bomber Pagliaroli, che si presenta a tu per tu con Saitta, ma pecca di cinismo e non centra di poco il bersaglio grosso da distanza più che favorevole. L’equilibrio si spezza di nuovo in chiusura di tempo. L’Unicusano Fondi passa per la seconda volta a condurre per merito di Meloni, bravo a girare in fondo al sacco un preciso cross di Galasso. Galvanizzata dal vantaggio, la formazione del basso Lazio, ad inizio ripresa, allunga nel punteggio con Iadaresta, il quale sfrutta al meglio un rimpallo favorevole e infila da pochi passi l’incolpevole Bortolomeotti. Animata da una grande voglia di riscatto, l’Aprilia si spinge generosamente in avanti e, pochi minuti più tardi, accorcia le distanze con Esposito, il quale trasforma con la consueta freddezza un calcio di rigore e di fatto riapre le sorti della gara. Ritrovata la giusta fiducia nei propri mezzi, la squadra di Fattori getta il cuore oltre l’ostacolo e, al quarto d’ora, sfiora la parità con lo stesso Esposito. Il difensore biancoceleste si vede negare la gioia della doppietta personale da Saitta, bravo a evitare il peggio con un intervento di media difficoltà. Le rondinelle, nei minuti seguenti, continuano a spingersi a testa bassa nella metà campo rivale, ma i litoranei non corrono particolari pericoli se si eccettua una conclusione di Pagliaroli terminata di poco a lato della porta difesa da Saitta. La squadra di Fattori, nelle battute conclusive del match, si sbilancia ulteriormente nella speranza di salvare il salvabile, ma presta inevitabilmente il fianco alle veloci ripartenze degli avversari, cinici a loro volta a chiudere i conti, centoventi secondi prima del triplice fischio, con lo sgusciante Meloni, il quale sfrutta al meglio un passaggio per vie verticali di Galasso, infila Bortoloametti e mette in cassaforte i tre punti in palio in leggero anticipo rispetto al triplo fischio dell’arbitro. L’Aprilia, dunque, torna a casa da Fondi a mani vuote. Tale sconfitta, però, non intacca minimamente le chance salvezza di capitan Esposito e soci, che hanno disputato una prova collettiva più che positiva, ma sono stati costretti alla resa da alcuni episodi sfavorevoli.
Antonio Gravante
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