L’Aprilia prolunga sul rettangolo di gioco dell’Isola Liri la parabola discendente sotto il profilo dei risultati. La squadra allenata da Mauro Fattori paga a caro prezzo l’unica difensiva disattenzione difensiva della gara, si arrende di stretta misura ai cinici ciociari (1-0) e, tra mille recriminazioni, incassa la terza battuta d’arresto consecutiva. Il verdetto del campo, alla resa dei conti, penalizza oltremisura le rondinelle, le quali hanno sviluppato una discreta mole di gioco durante l’arco dei novanta minuti, ma non sono riuscite a scardinare la solida retroguardia ciociara. Il primo tempo non riserva molte emozioni. Le due squadre si affrontano a lungo nella zona centrale del campo. A rompere gli indugi sono gli apriliani con Esposito, il quale tenta la conclusione dalla lunga distanza, ma trova puntuale alla presa l’attento Terbeschi, bravo a distendersi in tuffo e a conservare inviolata la sua porta. A pochi minuti dall’intervallo, tutto sommato, si registra un episodio degno della moviola: Mastrosanti prova a girare in fondo al sacco un cross dalla sinistra di Tomei, ma il numero uno Terbeschi si distende in tuffo e blocca la sfera nei pressi della linea bianca. Le rondinelle pretendono la convalida della marcatura, ma il direttore di gara non è dello stesso parere, ritiene che il pallone non abbia intermente varcato la linea di porta e fa proseguire il gioco tra le vibranti proteste delle rondinelle. La gara, invece, si sblocca nel primo giro di orologio della ripresa. L’Isola Liri fa del cinismo la sua dote principale e capitalizza al massimo la prima occasione propizia per merito di Raffaele Poziello, abile ad approfittare di una carta respinta di Caruso, a seguito di una conclusione dall’interno dell’area di Giglio, e a regalare il vantaggio alla sua squadra. Animata da una grande voglia di riscatto, l’Aprilia tira fuori il carattere, si spinge generosamente in avanti e, cinque minuti più tardi, sfiora il pareggio con Montella, il quale mette a dura prova Terbeschi con un bel colpo di testa. L’estremo difensore ciociaro, ben piazzato nella circostanza tra i pali, si conferma all’altezza della situazione ed evita il peggio. La squadra di Fattori, con il passare, alza ulteriormente il ritmo e prova a raddrizzare le sorti della gara direttamente su calcio piazzato. Lo specialista Esposito opta per un’esecuzione di potenza, elude l’intervento di Terbeschi, ma si vede respingere la conclusione dalla traversa. L’Isola Liri, dal canto suo, un minuto dopo la mezzora, pareggia il computo dei legni colpiti con Cataldi, il quale tenta la soluzione dalla lunga distanza, ma coglie in pieno la trasversale della porta custodita da Caruso. Scampato il pericolo, le rondinelle ripartono di slancio e collezionano l’ennesima occasione nitida da gol con Roversi. Il prolifico bomber prende la mira dal limite dell’area, indirizza la sfera a fil di palo, ma Terbeshi si rifugia in angolo e si guadagna con pieno merito il proprio gettone di presenza. Costretta a inseguire il risultato, l’Aprilia produce il massimo sforzo nelle battute conclusive del match, si riversa a pieno organico nella metà campo avversaria, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, si trova costretta a incassare la quarta sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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