Sfoderando una prova collettiva di carattere, l’Aprilia Calcio ottiene un pareggio ad occhiali sul campo della Palmese (0-0), torna a muovere la classifica, dopo i passaggi a vuoto accusati con il Portici e il Sorrento, e rialza leggermente le proprie quotazioni stagionali. I ragazzi guidati da Centioni, tutto sommato, denotano notevoli progressi sul piano del gioco rispetto alle ultime due gare di campionato, provano soprattutto nella ripresa a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma peccano di cinismo negli ultimi sedici metri e, al triplice fischio, si devono accontentare di un punto che fa comunque morale in vista dei prossimi impegni ufficiali. La prima azione degna di nota della gara è di marca partenopea: il bomber Simonetti si districa al meglio nei pressi del limite dell’area e calcia in porta. L’attento Siani, ben piazzato tra i pali, blocca la sfera in due tempi. La compagine guidata da Pietropinto, nella fase centrale del tempo, va vicinissima al vantaggio con il baby Onesto e Galdean, i quali calciano entrambi dall’interno dell’area, ma non riescono a piazzare la stoccata vincente. Il pallone termina in entrambi i casi sul fondo. L’ultima occasione di rilievo del primo tempo è degli apriliani. Il bomber Laghigna vince un contrasto sulla trequarti campo, entra minaccioso in area e serve un assist al bacio per l’accorrente Corelli, il quale sbaglia l’impatto con il pallone e getta alle ortiche una chiara occasione da gol. Anche la ripresa si apre nel segno dei padroni di casa. Il generoso Palmieri calcia da vertice sinistro dell’area e costringe Siani ad evitare il peggio con uno splendido intervento in tuffo. La formazione di Centioni alza gradualmente il ritmo e sfiora due volte la marcatura con Laghigna e Mannucci, i quali provano a spezzare l’equilibrio dall’interno dell’area, ma Stasi si fa trovare in entrambi i casi puntuale alla presa. Le rondinelle, poco più tardi, collezionano un’altra occasione nitida da gol: Zanchetta, dal lato corto dell’area, crossa alla perfezione nei pressi del secondo palo per la testa di Laghigna. Il prolifico attaccante indirizza la sfera a fil di palo, ma Siani dà un saggio della propria bravura, si distende in tuffo sulla sua sinistra e conserva inviolata la propria porta. Le due contendenti, nelle battute finali, provano a conquistare il massimo della posta in palio, ma nonostante gli sforzi profusi non riescono a trovare la via del gol e, di conseguenza, si devono accontentare della salomonica divisione dei punti.
Antonio Gravante
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