Le quotazioni di un ripescaggio in Serie D sono nettamente in rialzo. Alla luce di qualche acclarata rinuncia di club piuttosto rinomati nel contesto nazionale, l’Aprilia ha validi motivi per pensare in positivo e può cominciare a strizzare l’occhio all’immediato ritorno in una categoria più consona al proprio blasone. La società pontina, costretta comunque ad aspettare la decisione definitiva della Federazione, ha iniziato a gettare la basi sulla prossima stagione qualunque sia la serie di appartenenza. La prima certezza, come preventivato, riguarda la riconferma alla guida della prima squadra di Mauro Venturi, il quale ha tentato l’impresa di evitare la retrocessione diretta in Eccellenza nel girone discendente della scorsa stagione, dopo aver rilevato il posto di Mauro Fattori, ma a causa di qualche passaggio a vuoto piuttosto evitabile, contro formazioni ampiamente alla propria portata, non è riuscito a centrare l’obiettivo. Il valore di Venturi, malgrado il mesto declassamento nella categoria inferiore, non è mai stato messo in discussione dai vertici dirigenziali biancocelesti. Le due parti, infatti, hanno trovato facilmente l’intesa e, già da qualche giorno, sono alacremente al lavoro per allestire una rosa in grado di fare bene alla ripresa delle ostilità. La società, secondo i rumors degli ultimi giorni, dovrebbe confermare l’asse portante della squadra. Nella lista dei giocatori intoccabili, salvo clamorosi ripensamenti, figurano il portiere Giuseppe Caruso, il difensore Francesco Montella, il centrocampista Davide Paruzza e i due attaccanti Antonio Pagliaroli e Daniele Bosi. Secondo voci di corridoio, invece, continua a prendere sempre più corpo l’ipotesi di un’interruzione del rapporto con capitan Giovanni Esposito, il quale sembra vicino all’accordo con un’altra realtà calcistica apriliana.
Antonio Gravante
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