L’Aprilia esce di scena dalla massima ribalta dilettantistica nazionale. Questo l’amaro verdetto della penultima giornata di campionato. La formazione allenata da Venturi stecca anche la sfida casalinga con il Bisceglie (2-3) e, a causa di un netto divario in classifica dalla Turris e dal San Severo, le quali si dividono la sestultima posizione, retrocede matematicamente in Eccellenza con novanta minuti d’anticipo rispetto al termine delle ostilità. La compagine apriliana comincia la gara animata da una grande voglia di fare bottino pieno e continuare a sperare quantomeno nell’accesso ai play-out, si spinge generosamente in avanti, ma non riesce a scardinare la solida difesa avversaria. La gara si sblocca in chiusura di primo tempo. Il Bisceglie passa a condurre su rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Esposito ai danni di Partipilo. Sul dischetto di presenta lo specialista Pizzutelli, il quale trafigge Bortolameotti con una conclusione di giustezza. La squadra di Venturi, dopo l’intervallo, getta il cuore oltre l’ostacolo e, al minuto numero diciotto, rimette le cose a posto su calcio da fermo. Il signor Giordano di Novara assegna alle rondinelle una punizione al limite dell’area piccola a causa di un’ingenuità di Leo, il quale controlla la sfera in maniera non regolamentare dopo un retropassaggio di un compagno. Ad incaricarsi della trasformazione è il solito Esposito, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la decima marcatura stagionale. Successivamente il Bisceglie rimane in inferiorità numerica: Partipilo contesta eccessivamente una decisione del direttore di gara e rimedia il cartellino rosso. L’Aprilia, a quel punto, prova a vincere la partita e va vicinissima al raddoppio con Pagliaroli, il quale ha sui piedi la palla del possibile raddoppio, ma a dispetto delle sue doti realizzative non inquadra il bersaglio grosso da posizione più che favorevole. Scampato il pericolo, la compagine barese passa di nuovo in vantaggio con Pizzutelli, il quale trasforma il secondo penalty di giornata accordato dall’arbitro e indirizza il match nei binari più congeniali per la sua squadra. Le rondinelle non ci stanno e provano a reagire. Dopo una traversa colpita direttamente su punizione dall’ottimo Pizzutelli, la formazione pontina mette due volte i brividi su calcio da fermo agli avversari con Cannariato ed Esposito, ma l’attento Leo non si lascia sorprendere e fa in entrambi i casi buona guardia. Agevolato nel proprio compito dai maggiori spazi lasciati degli apriliani, protesi in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, il Bisceglie prende definitivamente il largo nel punteggio con Lancellotti, il quale capitalizza al massimo, a cinque minuti dal termine del match, una rapida ripartenza e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino. Pungolata nell’orgoglio, l’Aprilia si spinge a testa bassa in avanti e, in pieno extra-time, riesce a realizzare la seconda rete con il bomber Roversi, abile a sua volta a risolvere nel migliore dei modi una mischia in piena area pugliese susseguente a un tiro dalla bandierina. Ma è troppo tardi per rientrare in partita. La squadra di Venturi saluta i propri sostenitori con una sconfitta e, per forza di cose, torna mestamente nel Campionato di Eccellenza.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA