L’Aprilia archivia il doppio turno esterno consecutivo previsto dal calendario con soltanto un punto all’attivo. Dopo aver spartito la posta in palio nella tana dell’Audace Sanvito Empolitana, la squadra allenata da Venturi stecca il penultimo atto dell’anno solare, si arrende di stretta misura al Serpentara (1-0) e perde leggermente quota in classifica generale. Le rondinelle, a seguito di tale passaggio a vuoto, subiscono il sorpasso sia dalla squadra allenata da Baiocco che dalla stessa Audace Sanvito Empolitana, vittoriosa a sua volta di misura nella tana dell’Arce, e scivolano in un solo colpo dal quarto al sesto posto. La compagine pontina, sin dalle battute iniziali della gara, non riesce a trovare il classico bandolo della matassa e lascia in mano il pallino del gioco in mano ai motivatissimi rivali di turno. Il Serpentara, a riprova di un marcato predominio territoriale, imbastisce la prima azione degna di nota al minuto numero diciotto con Ventura, il quale converge al centro dalla sinistra e prova a sorprendere Caruso sul primo palo. L’estremo difensore apriliano, però, fa buona guardia e blocca la sfera con un perfetto intervento in presa bassa. Le rondinelle, poco più tardi, replicano con Monteforte, il quale spedisce la sfera di poco sopra la traversa della porta custodita da Palombo. Il Serpentara, tutto sommato, poco prima della mezzora, si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il generoso Proietti, dopo una bella combinazione con Tozzi, colpisce in pieno la traversa. La formazione guidata da Baiocco, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, si spinge in avanti con maggiore regolarità e, al quarto d’ora, sblocca il punteggio per merito di Tozzi, il quale spezza l’equilibrio con una chirurgica conclusione dal limite dell’area. La sfera si insacca nell’angolino basso alla destra di Caruso. Il Serpentara, nei minuti seguenti, gestisce senza soverchie difficoltà il minimo vantaggio e sfiora il raddoppio con Cestrone, il quale costringe Caruso a un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. L’Aprilia, di conseguenza, manda giù l’ennesimo boccone amaro, il quinto del campionato, e si allontana leggermente dal podio.
Antonio Gravante
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