Buona la prima. L’Aprilia comincia la seconda fase della stagione con una preziosa vittoria esterna. La squadra allenata da Mauro Venturi espugna in rimonta l’ostico rettangolo di gioco ciociaro del Monte San Giovanni Campano (1-2), mette in carniere altri tre punti di platino e legittima di ricoprire a pieno titolo il ruolo di quarta forza del girone centro-meridionale dell’Eccellenza. La prima frazione lascia piuttosto a desiderare sotto il profilo del gioco. Le due contendenti si affrontano a lungo nella zona mediana del campo e non riescono a pungere negli ultimi sedici metri per l’ottima solidità dei rispettivi schieramenti difensivi avversari. L’unico episodio degna di nota dei primi quarantacinque minuti è di marca frusinate: Reali trova il varco giusto per la conclusione in porta, ma calcia troppo centralmente e permette a Caruso di fare sua la sfera con un intervento dal basso coefficiente di difficoltà. Il Monte San Giovanni Campano, invece, inizia la ripresa con tutto un altro piglio e, dopo aver sfiorato la marcatura con Incoronato, contrastato ottimamente in corner da Caruso, sblocca il punteggio con Testa, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con un beffardo tiro-cross dalla corsia destra. Pungolata nell’orgoglio, l’Aprilia ha una generosa reazione, si spinge in avanti con maggiore regolarità e, al minuto numero diciotto, perviene al pareggio per merito di Mancini, bravo a finalizzare dall’interno dell’area un pregevole spunto personale di Scibilia. Galvanizzata nel morale, la squadra guidata da Venturi non molla la presa e, poco più tardi, capovolge del tutto la situazione a suo favore con Casimirri. Il numero diciotto biancoceleste, subentrato in precedenza a Monteforte, elude la marcatura dei difensori ciociari grazie a una splendida triangolazione con Bussi, converge al centro dalla corsia di sinistra e trafigge Lisi con un preciso diagonale. L’Aprilia, sulle ali dell’entusiasmo, gestisce senza particolari problemi il minimo vantaggio nei restanti minuti di gioco, inizia sotto la buona stella il nuovo anno solare e, malgrado una falsa partenza, si toglie la soddisfazione di archiviare il girone di andata con la bellezza di trenta punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di nove vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte.
Antonio Gravante
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