Il Lido dei Pini si rivela più forte delle assenze, conquista un punto più che meritato contro il temuto Montespaccato (0-0), terza forza del girone, e fa un piccolo passo in avanti verso la riconferma diretta nella categoria. Gli ardeatini si presentano in campo, ancora una volta, privi di numerosi uomini chiave come Marson in difesa, Sandi a centrocampo e del binomio Cristofari-Panicci in attacco. Giocano Loreti, per l’occasione con la fascia di capitano al braccio, centrale difensivo, Felicini al fianco del rientrante Flamini e, inoltre, il tandem Razza-Gallotti a supporto di Bassani, proposto come unica punta di ruolo. La partita è molto equilibrata e, nelle battute iniziali, nessuna delle due squadre riesce a prevalere né a creare pericolose occasioni da rete. Il Montespaccato fa valere la sua compattezza e solidità, ma mostra palesi difficoltà nel fraseggio a centrocampo. I gialloroyal, dal canto loro, non si liberano mai al tiro, ma mostrano evidenti progressi nella fase di non possesso palla. Razza e Gallotti sono molto disposti alla corsa e al sacrificio e, pur non incidendo sotto misura, non lasciano mai la squadra in inferiorità numerica nelle ripartenze. Il Montespaccato, a parte la vivacità di Di Giovanni e Rocchi, fa poca cosa e pare accontentarsi del punto in trasferta. Nel corso del primo tempo, statistiche alla mano, si registrano pochissime azioni degne di nota. A metà periodo, D’Angeli si proietta in avanti e, dal vertice destro dell’area, scaglia un bel diagonale che finisce alto. Poco più tardi, Piervincenzi viene smarcato in area, ma Morini è bravo a ribattere la sua conclusione da distanza ravvicinata. Verso la fine del tempo, invece, si fa vedere timidamente anche il Lido dei Pini con due calci di punizione di Tomassi, uno ben indirizzato e ribattuto, l’altro di poco alto sopra la traversa. La ripresa sembra essere la fotocopia della frazione inaugurale. L’episodio chiave del match, tutto sommato, si registra dopo cinque minuti dal rientro dagli spogliatoi. Il generoso Rocchi, sull’unico taglio in verticale della partita, si invola verso l’area avversaria. La punta capitolina si allarga a destra e viene affrontata in scivolata da Morini, che non riesce a frenarsi e ad evitare il contatto: l’arbitro concede il rigore. Va sul dischetto lo stesso Rocchi, che incredibilmente spara altissimo. Gli uomini di Panicci, galvanizzati dallo scampato pericolo, si riversano in avanti e creano un paio di mischie in area. A seguito di una di queste, probabilmente colpito, Loreti protesta troppo vivacemente e viene espulso. Per l’ennesima volta stagionale, di conseguenza, gli uomini di Aldo Panicci si ritrovano in inferiorità numerica, ma anche in questa circostanza non sembrano risentire assolutamente del fatto di giocare in dieci contro undici. I litoranei chiudono tutti gli spazi e non concedono nulla agli avversari: il tecnico tirrenico rafforza la difesa con Bressan e centrocampo con Dabovic, mentre in porta Cojocaru, titolare dopo tante partite, comanda magistralmente il pacchetto arretrato e appare giocatore di una categoria nettamente superiore. A metà frazione, invece, è il generoso Tomassi con un tiro dai trenta metri a sfiorare l’incrocio dei pali. Poi la partita scivola via senza troppi sussulti. Il risultato è complessivamente giusto, dato il grande equilibrio in campo. Da un Montespaccato terzo in classifica e, con quasi un tempo in vantaggio di un uomo, ci si aspettava molto di più. Il Lido dei Pini del resto, che si è giovato senza dubbio della lucidità del ritrovato Flamini, cade vittima dei suoi limiti, quali il nervosismo e la perdurante sterilità in zona gol. Per entrambe le compagini ci sarà da lavorare, se gli obiettivi sono la promozione e il ritorno nella zona medio-alta della classifica.
Pietro Secchi
