Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo tecnico-tattico, il Cedial Lido dei Pini riesce nell’impresa di fare lo sgambetto all’incontrastata capolista Cassino (2-0), inanella la terza vittoria consecutiva in campionato e si attesta al settimo posto in classifica a pari merito con il Pomezia Calcio e il Formia. La prima parte della gara risulta di studio. Le due contendenti riescono a trovare soltanto una volta a testa il varco giusto per andare alla conclusione: Giglio e Loreti non inquadrano di poco il bersaglio grosso. La formazione di Panicci, impeccabile come suo solito a giocare piuttosto corta tra i reparti, spezza l’equilibrio subito dopo la mezzora per merito di Russo, il quale approfitta, con grande cinismo, di un impreciso retropassaggio di Di Vito e infila l’incolpevole Della Pietra con un destro dalla precisione chirurgica. La capolista, pochi giri di lancette prima dell’intervallo, agevola il compito agli ardeatini a causa dell’espulsione di Berardi, il quale si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro per aver proferito un’espressione blasfema. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra allenata da Castellucci prova generosamente a rientrare in partita nel corso della ripresa e, a metà frazione, riesce a trovare anche la via del gol con Perotti, il quale infila Giudice sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il fischietto capitolino, però, su segnalazione del proprio collaboratore, annulla tale realizzazione per off-side dello stesso marcatore ciociaro. Scampato il pericolo, il Cedial Lido dei Pini riordina immediatamente le idee e, due minuti più tardi, consolida il vantaggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Della Pietra e Russo. Sul dischetto, come al solito, si presenta lo specialista Cristofari, il quale deposita la sfera in fondo al sacco e permette alla sua squadra di giocare in scioltezza, considerata anche la superiorità numerica, le restanti fasi del match. La squadra del presidente Montioni, sulle ali dell’entusiasmo, gestisce con piglio autoritario le due reti di vantaggio sino al triplice fischio, si toglie la soddisfazione di battere la principale candidata alla vittoria del campionato e si conferma con pieno merito nel gruppetto di terza fascia del girone.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA