Buona la prima. Presa letteralmente per mano dai bomber Mariani e Fieni, impeccabili a ricoprire al meglio il ruolo di finalizzatori della manovra, l’Indomita Pomezia supera a pieni voti, tra le mura amiche del “Maniscalco”, il difficile esame Nuova Aureliana (3-1), comincia sotto i migliori auspici l’ennesima avventura consecutiva nel massimo proscenio calcistico provinciale e dimostra di avere le credenziali per disputare una stagione di vertice. Il confermatissimo Leonardo Aiello si affida come suo solito al 3-5-2, schiera tra i pali Borrelli, propone sulle corsie esterne Amici e Fedeli e impiega al centro dell’attacco il binomio Mariani-Fieni. Dopo una prima fase di studio, la Nuova Aureliana ha una ghiotta opportunità per sbloccare il punteggio su calcio di rigore, assegnato dal signor Petrov di Roma per un contatto in area tra Persia e Morelli. Sul dischetto di presenta Pischedda, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma si fa ipnotizzare da Borrelli, bravo a sua volta a sventare la minaccia e ad evitare ai propri compagni di disputare una gara tutta in salita. Successivamente i rossoverdi avanzano il raggio d’azione, ma non riescono a pungere in avanti per l’ottima solidità difensiva della squadra guidata da Murrazzani. L’Indomita Pomezia, proprio a ridosso dell’intervallo, trova la giocata giusta per sbloccare il punteggio. A seguito di un rapido cambio di gioco, il generoso Fieni controlla ottimamente la sfera e favorisce l’inserimento dell’accorrente Amici, che a sua volta indossa al meglio le vesti di assist-man e permette a Mariani, ben appostato in piena area, di fare centro da distanza ravvicinata. La Nuova Aureliana, dopo l’intervallo, si ripresenta in campo con una grande voglia di rientrare in partita e, al decimo minuto, perviene al pareggio con Mariangeli, subentrato a inizio ripresa al posto di Ranieri, il quale trasforma un secondo penalty di giornata accordato dal fischietto capitolino e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. La formazione della presidentessa Padula, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e impiega soltanto quattro minuti per passare di nuovo in vantaggio con il solito Mariani, il quale arriva per primo sul pallone, a seguito di un rimpallo tra Fieni e Buzza, fa centro da pochi passi e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il suo nome nel registro dei marcatori. I pometini, sulle ali dell’entusiasmo, prendono definitivamente il largo nel punteggio, intorno alla mezzora, con il sempre positivo Fieni, il quale si incarica della battuta di un terzo penalty concesso dal signor Petrov, spiazza dagli undici metri Buzza e permette alla sua squadra di giocare soltanto per onor di firma le restanti fasi del match. L’Indomita Pomezia, di conseguenza, esce dal campo con i tre punti in tasca e, alla luce della notevole caratura tecnica degli avversari di turno, lancia un messaggio forte e chiaro sulle proprie potenzialità alle altre principali realtà del girone.
Antonio Gravante
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