


Pronostico rispettato in pieno nel tabellone maschile della prima edizione del Pomezia Open di Tennis. La kermesse sportiva, organizzata dal Pass Un Mare di Sport sulla terra rossa del Roman Sport City, va in archivio sotto il segno di Alessandro Ingarao (2.1), numero uno del seeding, bravo a far valere la maggiore caratura tecnica e a sbaragliare un’agguerrita concorrenza con prove individuali maiuscole sotto il profilo tecnico-tattico. Dopo aver avuto facilmente ragione di Samuele Molino (6-3 6-3) e di Lorenzo Leti Messina (6-0 6-1), rispettivamente nei quarti e in semifinale, il talentuoso giocatore siciliano, campione d’Italia negli ultimi tre anni di seconda categoria, mostra il meglio del proprio repertorio nella finalissima con il generoso Riccardo Terzoli, permette all’avversario di racimolare soltanto tre game (6-1 6-2) e si conferma un giocatore di assoluto valore. Facendo leva su un’ottima solidità da fondo campo e su una vasta gamma di soluzioni vincenti, Ingarao prende subito il largo nel punteggio, si aggiudica i primi quattro giochi e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. Successivamente Terzoli prova a reagire e cancella lo zero nella casella dei game all’attivo (4-1). Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. Il tennista isolano riprende saldamente in mano le redini del match, delizia il discreto pubblico presente a bordo campo con giocate degne di palcoscenici più importanti e chiude agevolmente a proprio favore il primo set (6-1). Il copione della gara non cambia nel secondo set. Ingarao continua a sfoggiare il meglio del proprio repertorio, conquista con una facilità disarmante i primi tre giochi e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi (3-0). Animato da una grande voglia di rivalsa, Terzoli ha una generosa reazione, tiene il servizio nei successivi due turni di battuta e rimane in partita (4-2). Il talentuoso giocatore siciliano, onde evitare spiacevoli sorprese, sale nuovamente in cattedra, chiude con piglio autoritario set (6-2) e match a proprio favore e si toglie la soddisfazione di arricchire ulteriormente la propria bacheca di successi personale.
Antonio Gravante
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