



Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo tecnico-tattico, la Francia sommerge sotto una valanga di gol l’Inghilterra (7-0), nella finalissima della decima edizione del Ri-Torneo Matusa, e si toglie la soddisfazione di iscrivere per il secondo anno consecutivo il proprio nome nell’Albo d’Oro della kermesse amatoriale organizzata dalla famiglia Conficoni. Il settebello di mister Stella, indisponibile e sostituito per la seconda gara consecutiva in panchina da Gaetano Proietti, scende in campo con la massima concentrazione, realizza tre reti nel giro di un quarto d’ora, a coronamento di un marcato predominio territoriale, e mette con largo anticipo una seria ipoteca sul prezioso successo. A spezzare l’equilibrio è Ferro. Il duttile centrocampista vince il duello aereo con il diretto marcatore e infila Palma con un preciso colpo di testa da distanza ravvicinata. I “blues” continuano a riversarsi con regolarità nella metà campo avversaria e raddoppiano con il bomber Righioni, lesto ad approfittare di una corta respinta dell’estremo difensore inglese e a fare centro con un comodo tap-in. La compagine transalpina, sulle ali dell’entusiasmo, incrementa a tre il bottino di gol realizzati con Formicola, il quale iscrive anche il proprio nome nel registro dei marcatori con una splendida conclusione dalla media distanza. Le battute iniziali della ripresa risultano piuttosto combattute e fioccano a ripetizione le occasioni degne di nota. I generosi Ferro e Di Raimo, da una parte, e i soliti Umena, Mammarella e Leli, dall’altra, esaltano rispettivamente i riflessi di Palma e Capozzolo. La Francia, nella seconda parte del tempo, schiaccia nuovamente a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e fa assumere alla gara i toni della goleada. La quarta rete transalpina porta la firma di Ceraldi, bravo a capitalizzare al meglio una giocata in verticale di Di Raimo e a infilare il portiere proteso in uscita. Successivamente a calare il pokerissimo ci pensa lo stesso Di Raimo, il quale si toglie le vesti di assist-man, indossa quelle di marcatore e fa centro con una precisa conclusione da fuori area. La squadra del binomio Stella-Proietti, nei minuti conclusivi del match, infierisce ulteriormente nei confronti dei rivali di turno con Ferro e Pierotti. Il primo fa centro con un bel tiro dal limite dell’area e, a seguito di tale realizzazione, conquista il titolo di capocannoniere (4 reti all’attivo), mentre il secondo, a ridosso del triplice fischio, mette il classico punto esclamativo sul rotondo successo con un comodo tap-in a pochi passi dalla linea di porta. “Siamo felicissimi che il Ri-Torneo Matusa continui ad avere lo stesso entusiasmo e lo stesso spirito della prima edizione – precisa Martina Conficoni, promoter dell’evento insieme ai suoi familiari – . Dieci edizioni sono un traguardo importante. Sono dieci anni di partite giocate con passione, magari con meno fiato di una volta, ma con lo stesso cuore. Dieci anni di abbracci a fine partita, di scherzi in panchina, di ginocchia doloranti, ma anche di amicizia vera. Questo evento è diventato una tradizione, un punto d’incontro per tanti di noi, un momento atteso che va oltre il campo da gioco. E tutto questo è possibile grazie a tutte le persone che ruotano nell’orbita del Torneo. Ringrazio di vero cuore gli sponsor, gli organizzatori, gli arbitri, i volontari, la Croce Rossa, gli sportivi di Pomezia, gli allenatori e tutti i giocatori, che ci hanno messo presenza, disponibilità e soprattutto il piacere sincero di condividere del tempo insieme”.
Antonio Gravante
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