

Dall’inferno al Paradiso. Tutto in novanta minuti. Presa letteralmente per mano dallo scatenato Della Pietra, autore di una tripletta da autentico bomber di razza, l’Unipomezia si aggiudica in rimonta la sfida esterna con il fanalino di coda Castelfidardo (2-3), compagine che nel corso della settimana ha ufficializzato la risoluzione consensuale con otto giocatori, si rimette in carreggiata dopo la sconfitta casalinga subita per mano della capolista Ostiamare e balza al sesto posto a pari merito con l’Atletico Ascoli e la Virtus Senigallia. La gara comincia subito in salita per i ragazzi del presidente Valle, i quali vanno sotto nel punteggio, al settimo minuto di gioco, a seguito della marcatura di Palestini, bravo a trasformare con un’esecuzione perfetta un calcio da fermo dal limite dell’area. I rossoblù accusano il colpo sotto il profilo emotivo e, poco più tardi, raccolgono per la seconda volta la sfera in fondo al proprio sacco: Abagnale intercetta un corto rinvio di un difensore pometino e infila Gariti dall’interno dell’area. La formazione rossoblù, pungolata nell’orgoglio, si rimbocca le maniche, segue alla lettera le direttive dalla panchina e comincia a guadagnare metri preziosi nella zona nevralgica del campo. I pometini, poco dopo la mezz’ora, passano alle vie di fatto e raddrizzano le sorti della gara per merito di Della Pietra. Il numero nove, preferito anche in questa circostanza dal primo minuto all’esperto Mokulu, realizza una splendida doppietta e manda in archivio la prima frazione sul punteggio in perfetto equilibrio. L’Unipomezia, rinfrancata nel morale, esercita un maggior predominio territoriale nella ripresa, ma nonostante gli sforzi profusi non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il pacchetto di difesa marchigiano getta il cuore oltre l’ostacolo e, malgrado qualche patema d’animo di troppo, riesce ad arrivare alle battute finali sul risultato di parità. Quando si stava allungando sempre più minacciosa l’ombra di una salomonica divisione della posta, la formazione di Casciotti riesce a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, a cinque minuti dalla fine del match, con l’incontenibile Della Pietra, il quale risolve una concitata mischia in area di rigore fidardese, infila per la terza volta Osama, firma la tripletta personale e regala alla propria squadra una vittoria che ha il sapore della classica impresa.
Antonio Gravante
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