Ennesimo stop forzato dell’ambiziosa Unipomezia Virtus. La formazione del presidente Valle stecca anche la sfida tra matricole con il Formia (2-1), incassa la settima sconfitta in campionato e dimostra di avere assolutamente bisogno di qualche rinforzo mirato per risalire la china della classifica e disputare una seconda parte di stagione da assoluta protagonista. La gara comincia nel peggiore dei modi per i pometini. La compagine del basso Lazio, dopo soltanto centoventi secondi, sblocca il risultato con Carfora, il quale riceve palla da Zaccaro, bravo a sua volta a indossare le vesti di assist-man, infila da pochi passi l’incolpevole Santi e si conferma un ottimo terminale offensivo. La gioia della squadra di Rosolino, però, dura soltanto pochi giri di orologio. L’Unipomezia Virtus ha una rabbiosa reazione, si spinge a pieno organico in avanti e, sette minuti più tardi, rimette le cose a posto con Morici, il quale trasforma magistralmente un calcio piazzato, non lascia alcuna via di scampo all’attonito Scognamiglio e infonde una maggiore fiducia ai propri compagni. Successivamente il ritmo cala. Le due contendenti si annullano a vicenda nella zona mediana del campo e non riescono mai a fornire palloni giocabili ai rispettivi compagni del reparto avanzato. Il Formia, incitato a gran voce dai propri sostenitori, riparte di slancio nella ripresa e mette due volte i brividi ai rossoblu con Cavezza e Sellitti, ma in entrambi i casi Santi si conferma all’altezza della propria fama e sventa il pericolo con due interventi strepitosi. L’Unipomezia Virtus, nel momento topico della ripresa, prova a giocarsi al meglio le proprie chance. Mister Mancini effettua, in rapida successione, tutti e tre i cambi a sua disposizione e getta nella mischia D’Ausilio, Massa e Sette. Tali inserimenti, alla resa dei conti, non spostano l’inerzia del match dalla parte dei rossoblu. Consapevole della propria forza, il Formia continua a esercitare un maggior predominio territoriale e, a cinque minuti dalla conclusione, riesce a raddoppiare con Zaccaro, il quale finalizza un pregevole spunto personale di Vitale, deposita la sfera in fondo al sacco e consente alla sua squadra di giocare sulle ali dell’entusiasmo le ultime fasi del match. L’Unipomezia Virtus, non avendo in pratica alternative, si catapulta a testa bassa in avanti, ma nonostante gli sforzi profusi non riesce ad agguantare il pareggio, termina la gara in dieci per l’espulsione di Morici e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, si trova costretta a tornare ancora una volta a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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