Sfoderando una prova collettiva maiuscola, l’Unipomezia impartisce una severa lezione di gioco alla Città di Palombara (5-0), riparte di slancio dopo la sconfitta di misura incassata del derby pometino-ardeatino con la Nuova Florida e balza al terzo posto in classifica a pari merito con la Cynthia Genzano e il Real Montertondo Scalo, vittoriose rispettivamente con la capolista Astrea e il fanalino di coda Montalto. La squadra di Baiocco prende subito in mano il pallino del gioco e, dopo una decina di minuti, sfiora la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista Delgado fallisce per una questione di centimetri lo specchio della porta. La formazione sabina, a metà periodo, replica ai rossoblu con Fischetti, il quale costringe Esposito a una presa a terra dal medio coefficiente di difficoltà. I pometini, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti tra tutti gli effettivi, si riversano in pianta stabile nella metà campo rivale e collezionano la seconda occasione importante della gara con Ramcesky. Il centrocampista colpisce in pieno il palo con una splendida conclusione da fuori area. Il vantaggio rossoblu, tutto sommato, viene rimandato di pochi giri di orologio. L’Unipomezia legittima un marcato possesso palla in chiusura di tempo con Casciotti, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un corner calciato dal solito Delgado, vince il duello aereo con il diretto marcatore e trafigge, con un perentorio colpo di testa, l’incolpevole Serafini. La squadra di Baiocco, onde evitare spiacevoli sorprese, schiaccia a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore nella ripresa e, dopo aver sfiorato la marcatura con Feraiorni e Spinola, consolida il vantaggio con Delgado, il quale trasforma con la consueta freddezza un penalty accordato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Ramcesky. Successivamente la Città di Palombara ha un’impennata d’orgoglio e mette i brividi ai pometini con Damilio. L’attento Esposito, però, si conferma all’altezza della situazione e sventa il pericolo. Ma si tratta del classico fuoco di paglia. L’Unipomezia, poco più tardi, cala il tris con Spinola, il quale sfrutta al meglio una splendida verticalizzazione di Delgado, trafigge Serafini proteso in uscita e chiude con largo anticipo a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. La squadra del presidente Valle, per nulla appagata dell’ampio margine di vantaggio, fa assumere alla gara i toni della goleada con Cotta e Morelli, i quali si tolgono la soddisfazione di iscrivere anche il proprio nome a referto pur partendo dalla panchina e rendono ancora più rotonda la terza vittoria in campionato.
Antonio Gravante
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