Una grande occasione fallita. L’Unipomezia tradisce ancora una volta le attese della vigilia, non riesce ad andare oltre la divisione della posta casalinga con la Boreale (1-1) e getta alle ortiche la possibilità di ridurre sensibilmente il gap dalle battistrada Real Monterotondo Scalo, Eretum Monterotondo e Polisportiva Monti Cimini, le quali sono uscite dal campo a mani vuote. La formazione del presidente Valle, a seguito di tale risultato, si porta a tre lunghezze dalla vetta, ma viene raggiunta al quinto posto dal Civitavecchia e dalla Tivoli.
La squadra di Grossi parte bene e, dopo appena due minuti, imbastisce la prima azione degna di nota della gara: Busto costringe Zonfrilli a una parata dal medio coefficiente di difficoltà. I rossoblu crescono con il passare dei minuti e, a metà periodo, sfiorano il vantaggio con lo stesso Busto, che tenta la conclusione a giro, ma centra in pieno il palo a portiere battuto. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio dei pometini: Valle tenta la conclusione dal limite dell’area, ma il suo tiro di trasforma in un assist perfetto per Nsumbu, il quale calcia in porta di prima intenzione, non lascia alcuna via di scampo a Zonfrilli e si conferma un ottimo terminale offensivo.
L’Unipomezia continua a spingersi in avanti e sfiora la rete del raddoppio con Casciotti e capitan Valle. La Boreale, invece, fa del cinismo la sua qualità migliore e, in chiusura di primo tempo, riporta la gara sui binari di perfetta parità. L’esperto Romondini perde un brutto pallone nei pressi del limite dell’area, Tomaselli ne approfitta e crossa al centro per Nardecchia, il quale viene atterrato da Francabandiera. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Dagli undici metri, lo stesso Nardecchia fa centro con un’esecuzione perfetta e consente ai propri compagni di andare al riposo con una maggiore fiducia nei propri mezzi.
La formazione pometina, nel corso della ripresa, avanza il raggio d’azione, si spinge generosamente in avanti e mette i brividi ai rivali di turno con Valle, il quale non inquadra il bersaglio grosso per una questione di centimetri. La Boreale, a metà periodo, replica ai rossoblu con Barbetti, il quale va al tiro da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dell’area, ma pecca di cinismo e trova l’opposizione di Francabandiera, bravo a bloccare la sfera con una perfetta presa bassa.
La compagine allenata da Grossi forza ulteriormente il ritmo nelle battute finali del match, ma non riesce a trovare il pertugio giusto per scardinare il bunker difensivo avversario, racimola soltanto un punticino e fallisce un ghiotta opportunità per rialzare in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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