Una rete di Montella, nel quarto e ultimo minuto di recupero, consente all’Aprilia di conquistare in extremis un punto d’oro nella tana del Terracina (2-2), inanellare il secondo risultato utile consecutivo, dopo la vittoria conseguita al debutto con la temuta Astrea, e di rispettare alla lettera la media inglese dopo la disputa delle prime due giornate di campionato. La compagine allenata da Mauro Fattori, tutto sommato, anche se è stata agevolata nel proprio compito dal fatto di aver giocato poco più di un tempo in superiorità numerica, a causa del cartellino rosso subito da Benedetti per doppia ammonizione, ha avuto il merito di credere sempre nei propri mezzi e, nell’ultima azione dell’incontro, ha trovato la giocata vincente per uscire imbattuta dall’ostico “Colavolpe”. La gara comincia subito in salita per le rondinelle. Dopo soltanto quattro minuti, infatti, il Terracina passa a condurre per merito di De Angelis, abile a trasformare un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo commesso dall’esperto Esposito ai suoi danni. La squadra tirrenica continua ad esprimersi su buoni livelli e, intorno al quarto d’ora, sfiora il raddoppio con Paruzza, ma Caruso non si lascia sorprendere e blocca la sfera con sicurezza. L’Aprilia, dal canto suo, cresce gradualmente con il passare dei minuti e, a cavallo della mezzora, mette due volte i brividi ai ragazzi allenati da Celestini. A portare il primo pericolo all’estremo difensore dei tigrotti è il generoso Maola, il quale colpisce in pieno il palo sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Poco più tardi, invece, gli apriliani sfiorano il pareggio su calcio da fermo. Lo specialista Esposito prova a farsi perdonare del fallo di rigore commesso ad inizio gara, ma trova puntuale alla presa l’attento Maggioni, bravo ad evitare il peggio con un intervento di media difficoltà. A quattro minuti dall’intervallo, alla resa dei conti, si registra uno degli episodi chiave della gara: Pagliaroli scatta abilmente sul filo del fuorigioco e viene fermato con le brutte maniere da Benedetti. Il direttore di gara non ha dubbi, estrae per la seconda volta il cartellino giallo nei confronti del difensore e costringe il Terracina e giocare tutto il resto della gara con un uomo in meno. Galvanizzata dal fatto di giocare in superiorità numerica, l’Aprilia comincia la ripresa con la massima determinazione e sfiora la marcatura con Cioè, il quale non centra per poco il bersaglio grosso da distanza più che favorevole. Tale episodio fa da preludio al pareggio delle rondinelle firmato da Roversi. L’ex bomber del Real Pomezia capitalizza, da pochi passi, un assist dello stesso Cioè e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere, per la seconda giornata consecutiva, il proprio nel registro dei marcatori. La squadra di Fattori, sulle ali dell’entusiasmo, continua a fare la partita, ma nel momento di maggior pressione va nuovamente sotto nel punteggio. Il Terracina, con grande cinismo, passa a condurre con Mangiarotti, abile a risolvere a metà frazione, con un preciso colpo di testa, un concitato batti e ribatti nell’area di rigore apriliana. Galvanizzato nel morale, nei minuti seguenti, il Terracina prova a mettere in cassaforte la prima vittoria in campionato e crea più di un grattacapo a Esposito e compagni. La compagine tirrenica sfiora due volte la terza rete nel giro di dieci minuti. Prima Prieto Currais, subentrato in precedenza a D’Agostino, impegna severamente su calcio piazzato Caruso e, poi, Paruzza colpisce in pieno il palo. Scampato il pericolo, la compagine apriliana, nei restanti minuti di gioco, lotta con il classico coltello tra i denti su ogni pallone e, nell’ultima azione utile della gara, riesce ad evitare la sconfitta per merito di Montella, il quale gira di testa in rete un preciso cross dalla sinistra di Cioè e consente alla sua squadra di conquistare un punto prezioso e di confermarsi nelle sfere nobili della graduatoria.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA