Dopo aver totalizzato due punti, nel doppio turno consecutivo casalingo a cavallo del giro di boa con il Dilettanti Falasche e la corazzata Cavese, il generoso Nettuno si arrende di stretta misura al lanciatissimo Sermoneta (2-1) e rimane relegato al terzultimo posto in classifica generale. La squadra allenata da Marco D’Ambra ha provato generosamente a proseguire la miniserie positiva, ma è stata costretta ad issare bandiera bianca, cinque minuti prima del triplice fischio, alla compagine allenata da Gesmundo, cinica a sua volta ad approfittare dell’ennesima frenata della capolista Nuova Florida, bloccata sul pari da una quadrata Fonte Meravigliosa, e a ridurre solamente a una lunghezza il divario dalla vetta della graduatoria. La terza forza del girone scende in campo con la ferma intenzione di non fare sconti, esercita una lieve supremazia territoriale, ma fatica ad andare alla conclusione per l’ottima solidità difensiva dei tirrenici. Il Sermoneta, tutto sommato, sblocca il punteggio alla prima occasione propizia per merito di Valente, bravo a girare in fondo al sacco, con un perentorio colpo di testa, un cross dalla corsia destra di Ciccarelli. La squadra di D’Ambra riparte di slancio e, poco più tardi, sfiora due volte la rete del pareggio nella stessa azione. Prima Spogliatoio colpisce l’incrocio dei pali direttamente su calcio d’angolo e, poi, sulla susseguente ribattuta, Capolei pecca di cinismo e non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni da posizione più che favorevole. Il primo tempo, tutto sommato, si chiude con un’occasione importante dei verdeblu: Tomassi, dai venti metri, costringe Minutilli a un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. Il Nettuno, non avendo in pratica nulla da perdere, rientra in campo dagli spogliatoi con la giusta carica agonistica e, dopo trecento secondi, perviene al pareggio con il grintoso Tomassi. Il centrocampista verdeblu trafigge Minutilli con una conclusione di prima intenzione dai venticinque metri. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la formazione di Gesmundo prende di nuovo in mano il pallino del gioco e, nella fase centrale del tempo, sfiora il raddoppio con De Santis, il quale prova a finalizzare di testa un perentorio affondo sulla corsia destra di Onorati, ma spedisce la sfera sul fondo per una questione di centimetri. La terza forza del girone, con il passare dei minuti, si riversa sempre con maggiore insistenza nella metà campo avversaria e, poco dopo la mezzora, ha la possibilità di passare di nuovo a condurre su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Parassini. Sul dischetto si presenta Aquilani, il quale opta per una conclusione angolata, ma Cardinale si supera, si distende in tuffo e lascia il punteggio ancora in equilibrio. Il Sermoneta, nonostante il morale sotto i tacchi per la clamorosa occasione sciupata, moltiplica gli sforzi e, cinque minuti prima del triplice fischio, riesce a trovare la giocata vincente per scardinare la difesa verdeblu grazie a De Santis, il quale trafigge l’incolpevole Cardinale con un preciso rasoterra, regala tre punti di platino alla sua squadra e, nel contempo, costringe il Nettuno a mandare giù il calice amaro della decima sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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