La capolista Nuova Florida ribadisce di avere cuore e grinta da vendere anche nella prima gara ufficiale del nuovo anno solare. La formazione del presidente Marcucci mostra i muscoli nella tana della Semprevisa, compagine che nella prima parte di stagione ha fatto svariate vittime illustri davanti ai propri sostenitori, conquista in rimonta un punto di platino (1-1) e legittima di aver conquistato con pieno merito il titolo di campione d’inverno. Facendo leva su una grande voglia di fare bene e sulla validità degli schemi applicati da mister Bussone, gli ardeatini hanno doppiato la boa di metà campionato (quattordici vittorie e tre pareggi) con due lunghezze di vantaggio sulla corazzata Cavese e cinque sul quadrato Sermoneta, compagini messe entrambe in riga negli scontri diretti del girone d’andata. La Nuova Florida, come preventivato alla vigilia, si presenta in campo con la novità Emanuele Mancini, ex punto di forza dell’Unipomezia Virtus, il quale è stato ingaggiato dai dirigenti biancorossi in occasione del mercato di riparazione dicembrino. La prima parte della gara è favorevole alla squadra di Carpineto Romano, che ha una buona chance, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, con lo sgusciante Cacciotti, il quale prova la conclusione dai sedici metri, ma calcia troppo centralmente e consente a Orlandi di bloccare la sfera con una comoda presa. La formazione biancoverde non molla la presa e, nella fase centrale del tempo, sblocca il punteggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un contatto in area tra Cacciotti e Giacoia. Sul dischetto si presenta Cervini, il quale indovina l’angolino basso alla destra di Orlandi. Successivamente la Semprevisa continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, tiene ottimamente il campo al cospetto della prima della classe e sfiora il raddoppio sugli sviluppi di una rapida giocata per vie verticali. L’esperto Brasiello, dalla propria metà campo, favorisce la progressione di Cacciotti, il quale nota Orlandi fuori dai pali e opta per la conclusione dalla lunga distanza, ma sbaglia completamente la mira. La sfera termina abbondantemente sul fondo. La Nuova Florida, in chiusura di primo, ha un’impennata d’orgoglio e si costruisce una buona chance per pareggiare con il sempre positivo Princigalli, il quale converge al centro dalla destra, si incunea abilmente tra i difensori rivali e calcia in porta da posizione leggermente defilata. La sua conclusione, però, termina di poco a lato del palo più lontano. La ripresa, invece, si apre con un episodio degno della moviola. L’estremo difensore biancorosso Orlandi esce imprudentemente fuori dall’area di sua competenza, viene a contatto sulla trequarti campo con Cacciotti e si vede sventagliare in faccia il cartellino giallo dall’arbitro. La Semprevisa invoca in massa il rosso, ma il fischietto di Brescia non torna sui suoi passi e permette al portiere ardeatino di proseguire la gara. Scampato il pericolo, la squadra di Bussone avanza il baricentro e, nella fase centrale del tempo, sfiora due volte il pareggio con Piccini e Tisei. Il primo scatta in progressione sull’out di sinistra e, appena arrivato in zona di tiro, tenta la conclusione di collo pieno, ma spedisce il pallone sull’esterno della rete. Trascorrono pochi minuti e ci prova anche l’ex punta del Tormarancio a rimettere le cose a posto. Il numero dieci biancorosso, però, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: la sfera si stampa sul palo a portiere battuto. La Nuova Florida, in ogni modo, non molla la presa e, a dieci minuti dalla fine, perviene al pareggio con Vona, il quale addomestica alla perfezione un passaggio dalla trequarti campo di Troccoli, infila Cuomo proteso in uscita e consente alla sua squadra di concludere il girone di andata con un cammino ai limiti della perfezione. Il bomber Mariani e soci, infatti, archiviano le prime diciassette giornate con un ruolino di marcia di quattordici vittorie e tre sconfitte, si godono il primato solitario in classifica generale e mandano un messaggio forte e chiaro alle altre pretendenti al salto di categoria sulle proprie potenzialità e ambizioni stagionali.
Antonio Gravante
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