E’ proprio il caso di guardare il classico bicchiere mezzo pieno. Il Pomezia Calcio tradisce ancora una volta le attese della vigilia, sfodera una prova collettiva nettamente al di sotto delle proprie potenzialità, conquista in extremis un punto prezioso con il Follonica Gavorrano (2-2), grazie a un rigore trasformato a quattro minuti dal termine da Massella, e continua a navigare nelle acque basse della classifica. I rossoblu, tutto sommato, hanno rischiato veramente grosso. La compagine toscana, nel corso della ripresa, ha fallito due calci di rigore e, di conseguenza, non può fare altro che mordersi le mani per non aver fatto bottino pieno. La prima azione degna di nota della gara è della squadra guidata da Indiani: Lombardi, smarcato nei pressi del dischetto del rigore da una deliziosa sponda di Brega, pecca di cinismo, sbaglia l’impatto con il pallone e favorisce una comoda presa a Stasi. Il Pomezia Calcio, al contrario, capitalizza al massimo la prima occasione propizia. Capitan Gamboni si incarica della battuta di un corner dalla sinistra e crossa nei pressi del secondo palo, Massella indossa le vesti di assist-man e serve un pallone da spingere semplicemente in rete a Fatati. Il centrocampista non si lascia sfuggire l’occasione propizia, infila con un comodo colpo di testa Wroblewjki e si conferma una pedina importante dello scacchiere rossoblu. La compagine toscana cresce con il passare dei minuti e mette in apprensione il pacchetto arretrato rossoblu soprattutto con l’ispirato Lombardi. Il numero dieci si fa apprezzare per le sue comprovate doti tecniche, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. Il Follonica Gavorrano, consapevole dell’importanza della posta in palio, si fa preferire ai pometini nella zona mediana del campo e, in chiusura di tempo, trova la forza per ribaltare il punteggio a proprio favore. A rimettere le cose a posto è Lombardi, il quale si incarica della battuta di una punizione dai venticinque metri e sorprende Stasi con la complicità dei due giocatori posizionati in barriera, rei di essersi aperti e aver consentito al numero dieci avversario di incastrare la sfera nell’angolino basso. Galvanizzata nel morale, la squadra toscana, a ridosso dell’intervallo, realizza la rete del raddoppio con Brega, bravo a girare di testa in fondo al sacco un corner calciato con il classico contagiri dal solito Lombardi. Mister Bussi, piuttosto deluso della prova offerta dai suoi ragazzi, decide di cambiare durante l’intervallo tre undicesimi dello starting eleven. Fuori Bizzaglia, Gamboni e Morelli, dentro Arduini, Cestrone e Ghosheh. Tali mosse, tutto sommato, non sortiscono gli effetti sperati. Il Pomezia Calcio non riesce a cambiare marcia e, dopo pochi minuti dal ritorno in campo, rischia di andare ulteriormente sotto nel punteggio a seguito di un madornale errore di Stasi in fase di impostazione della manovra. Il generoso Ruggiero, per forza di cose, si trova costretto a commettere fallo su Lamioni lanciato a rete. Ad incaricarsi della trasformazione è Conti, il quale opta per un’esecuzione a incrociare, ma angola troppo il destro e spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. Scampato il pericolo, la squadra rossoblu ha una ghiotta chance per pareggiare al termine di una lineare azione manovrata. Il bomber Massella, dalla trequarti campo, favorisce l’inserimento in area di Bertino, il quale pecca di cinismo a tu per tu con Wroblewjki e non inquadra lo specchio della porta. La compagine toscana, poco dopo la mezzora, usufruisce di un secondo penalty, questa volta per un fallo commesso da Stasi ai danni del neoentrato Vanni. Sul dischetto si presenta Brega, il quale si fa ipnotizzare dagli undici metri da Stasi, bravo a distendersi in tuffo sulla sua destra e a tenere la propria squadra in partita. Il Pomezia Calcio, a quel punto, crede nella rimonta, si riversa a testa bassa in avanti, stringe d’assedio l’area di rigore avversaria e, a quattro minuti dalla fine del match, perviene al pareggio con Massella. L’esperto attaccante trasforma un penalty accordato dall’arbitro per un contatto in area tra Berardi e Arduini. La formazione di Bussi, poco prima del triplice fischio, ha una buona chance per fare bottino pieno di rimessa, ma Cestrone dalla corsia destra sbaglia il passaggio a Massella e getta alle ortiche un’occasione importante. Il Pomezia Calcio, dunque, conquista un punto, supera il Bastia Umbra, costretto a sua volta alla resa dal Tuttocuoio, e si attesta al terzultimo posto in classifica. La strada che conduce alla salvezza, però, è ancora in salita.
Antonio Gravante
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