Il Pomezia Calcio si ferma a undici metri dalla finale play-off di Eccellenza. La formazione allenata dal binomio Bussi-Gagliarducci non riesce a sfruttare al meglio le comprovate qualità del proprio reparto offensivo, si inchina alla lotteria dei calci di rigore alla Sinalunghese (4-1) e ripone definitivamente nel cassetto i sogni promozione. Come nel confronto del Comunale di via Varrone, anche il return-match in terra toscana risulta piuttosto tattico e riserva pochi episodi degni di nota. La posta in palio gioca un brutto scherzo alle due contendenti nel corso del primo tempo. Basti pensare che si registra solamente un’occasione nitida da gol. A costruirla è la Sinalunghese, che ha una buona chance con Ravaioli, il quale calcia da posizione più che favorevole, ma non inquadra lo specchio della porta. Il Pomezia Calcio replica ai coriacei toscani a metà ripresa con Panella. Il duttile centrocampista svetta in area più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina, e costringe l’attento Marini a una provvidenziale deviazione in angolo. La formazione senese chiude la ripresa in avanti nella speranza di spostare l’inerzia della gara dalla propria parte, ma trova sulla sua strada un baluardo insuperabile in Mastella. L’estremo difensore rossoblu, dopo aver ricoperto il ruolo di dodicesimo per gran parte della stagione, si toglie qualche sassolino dalla scarpa e abbassa sistematicamente la saracinesca della sua porta agli avanti rivali. La Sinalunghese comincia la sagra delle occasioni fallite con Vasseur, giocatore dalla tecnica cristallina, il quale esalta i riflessi del portiere romano. Successivamente ci prova Montagnoli a spezzare l’equilibrio, ma Mastella, anche in questo caso, risponde presente ed evita il peggio con uno spettacolare intervento in tuffo. Il Pomezia Calcio, dal canto suo, non riesce a replicare ai toscani e, poco più tardi, rischia nuovamente di capitolare, ma il bomber Lucatti pecca di cinismo e da pochi passi spedisce il pallone sul fondo. La compagine toscana prova a sfruttare al meglio il momento favorevole e mette i brividi a Baylon e soci a due minuti dalla conclusione. L’ottimo Redi calcia di prima intenzione dall’interno dell’area, ma Mastella si oppone con una provvidenziale respinta con i pugni e permette alla sua squadra di rimanere in partita. L’ultimo episodio di rilievo si registra allo scadere. La formazione del binomio Bussi-Gagliarducci, usando un termine tennistico, getta alle ortiche il classico match-point con Fanasca. L’esperto attaccante non riesce a piazzare la stoccata vincente da pochi passi. La sfida tra senesi e pometini, di conseguenza, si prolunga ai supplementari. Le due contendenti provano a spezzare l’equilibrio, ma le difese fanno buona guardia e consentono ai rispettivi portieri di non essere mai chiamati seriamente in causa. L’accesso alla finale, come da regolamento, si decide ai calci di rigore. Il Pomezia Calcio, dopo il primo penalty trasformato dallo specialista Giannone, paga a caro prezzo gli errori dal dischetto di Martinelli (palo) e Gamboni (fuori), si inchina alla Sinalunghese (Vasseur, Montagnoli, Redi e Cappelli a segno dagli undici metri n.d.d.) e si trova costretta a rimandare a data da destinarsi l’agognato ritorno nel massimo palcoscenico calcistico nazionale. “Colgo l’occasione per fare un plauso a tutti i componenti della squadra, i quali hanno dato il massimo nel doppio turno con la Sinalunghese per conquistare il pass per la finalissima dei play-off – dichiara il patron Alessio Bizzaglia – . Purtroppo non siamo riusciti nel nostro intento. Mi dispiace moltissimo soprattutto per i nostri affezionatissimi sostenitori, i quali sono venuti in massa in Toscana per sostenere la squadra. Adesso ci prenderemo qualche giorno di pausa per smaltire la delusione. Ma siamo mentalmente pronti a ripartire. Nel corso dell’estate allestiremo una rosa ancora più forte e, nel prossimo campionato di Eccellenza, tenteremo nuovamente la scalata alla Serie D”.
Antonio Gravante
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