Buona volontà non fa rima con risultato per il Racing Roma Club nel debutto assoluto tra i professionisti. La formazione del presidente Pezone disputa nel complesso una prova collettiva generosa, ma si arrende di stretta misura in Sardegna, nel primo dei tre incontri previsti nella fase preliminare della Coppa Italia, a un quadrato Olbia (1-0) e compromette il proprio cammino nella competizione tricolore. De Sousa e compagni, in virtù di tale risultato, non hanno alternative. Devono vincere con un punteggio rotondo il derby laziale con la Lupa Roma e, poi, sperare in un successo con il minimo scarto dei ragazzi del presidente Cerrai sugli isolani. Questo è l’imperativo per accedere al turno successivo. La prima parte della gara risulta equilibrata. Il Racing Roma Club segue alla lettera le direttive dalla panchina e replica colpo su colpo agli avversari. I laziali vanno due volte alla conclusione con De Souza e Taviani. Il primo non inquadra di testa lo specchio della porta sugli sviluppi di un corner, mentre il secondo non centra il bersaglio grosso dalla media distanza. L’Olbia, a sua volta, presa letteralmente per mano dall’estroso Cossu, ha una buona chance con Piredda, che carica il destro dai venti metri, ma sbaglia leggermente la mira. La compagine isolana, in chiusura di tempo, mette nuovamente i brividi al Racing Roma Club con Senesi, il quale controlla alla perfezione un passaggio filtrante del solito Cossu, si presenta minaccioso a tu per tu con Lazzari, ma angola troppo la conclusione e colpisce l’esterno della rete. Dopo l’intervallo, la compagine sarda alza leggermente il baricentro, ma i ragazzi di Giannichedda tengono bene il campo e sfiorano la marcatura con De Sousa. Il numero dieci, servito alla perfezione da Ricciardi, spedisce la sfera sopra la traversa e permette ai tifosi isolani di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Successivamente sale in cattedra Cossu. L’ex fantasista del Cagliari si carica la squadra sulle spalle e va pericolosamente alla conclusione, ma trova la provvidenziale respinta di Taviani. Fermamente intenzionata a sfruttare al massimo il fattore campo, l’Olbia non molla la presa e, al minuto numero diciannove, passa in vantaggio grazie a Geroni, il quale sfrutta al meglio una deliziosa sponda di Senesi, trafigge l’incolpevole Lazzari e realizza la prima rete ufficiale stagionale isolana. Costretto a inseguire il risultato, il Racing Roma Club prova a reagire, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia avversaria. L’Olbia, a sua volta, onde evitare spiacevoli sorprese, tenta di mettere al sicuro il risultato e sfiora il raddoppio con Kouko, il quale calcia magistralmente una punizione dal limite dell’area, ma Lazzari si esalta tra i pali, evita il peggio e lascia il punteggio ancora in bilico. La squadra di Giannichedda, tutto sommato, ha una ghiotta opportunità per pareggiare i conti a nove minuti dalla conclusione con Ricciardi, il quale si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso Montaperto. Il Racing Club Roma non demorde e, nei restanti giri di lancette, prova a raddrizzare le sorti della gara per cominciare con un risultato positivo l’avventura tra i professionisti. De Sousa e soci, nonostante gli sforzi profusi, non riescono a trovare la giocata vincente, pagano dazio in Sardegna e, pur destando una buona impressione all’esordio tra i professionisti, abbassano le proprie quotazioni di accesso al secondo turno di Coppa Italia.
Antonio Gravante
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