Una sconfitta che brucia. Il Torvaianica semina, ma non raccoglie nella sfida casalinga con la vicecapolista Fonte Meravigliosa (0-1). La formazione pometina esercita un maggior possesso palla, colleziona svariate occasioni nitide da gol, ma lascia l’intera posta in palio ai capitolini e getta alle ortiche una ghiotta opportunità per rialzare le proprie quotazioni in ottica promozione. I gialloblu, a seguito di tale sconfitta, subiscono il sorpasso in classifica dal Municipio XII e dall’Atletico Acilia e, di conseguenza, scivolano dal quarto al sesto posto. Nulla è ancora compromesso. Sia ben chiaro. Ma Ussia e soci, alla ripresa delle ostilità, non potranno più permettersi il lusso di commettere ulteriori passi falsi. Questo è l’imperativo per rientrare nel giro che conta e sperare nell’agognato salto in Prima Categoria. Mister Salotti si affida al 4-4-2 con Yuri Navisse e Russo a ricoprire il ruolo di terminali offensivi. Le prime azioni degne di nota sono dei capitolini: Rufini mette in paio di circostanze in apprensione il pacchetto arretrato gialloblu. Il Torvaianica replica, poco più tardi, con un calcio piazzato di Pettinari. L’ex pilastro dell’Airone Ardea, con una splendida conclusione a giro, spedisce la sfera sopra la traversa per una questione di centimetri. A metà frazione, la squadra di Salotti reclama un calcio di rigore per un evidente fallo di mano in piena area commesso da Asta. Il numero dieci capitolino, con un’entrata scomposta, respinge irregolarmente una conclusione di prima intenzione di Russo. Il direttore di gara, tra le vibranti proteste dei padroni di casa, lascia proseguire l’azione. Successivamente il generoso Russo prova a spezzare l’equilibrio su punizione dal vertice sinistro dell’area. La punta gialloblu sfiora l’incrocio dei pali più vicino. Poco dopo la mezzora, invece, la Fonte Meravigliosa ha una buona chance sempre su tiro da fermo: Ceci, a seguito di un perfetto cross di Asta, svetta in area più alto di tutti, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. Lo stesso Ceci, qualche giro di orologio più tardi, a conferma delle sue doti di tiratore scelto, calcia magnificamente una punizione dalla distanza e costringe Raggini a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. L’ultima azione del primo tempo, invece, è di marca pometina: Pettinari, dalla destra, favorisce la corsa di Russo, il quale guadagna il fondo e crossa al centro dell’area per Yuri Navisse, che lascia abilmente sul posto il diretto marcatore, colpisce di testa, ma si vede negare la gioia del gol dal palo alla sinistra di Calabresi. Nelle battute iniziali della ripresa, invece, la gara si sblocca. La Fonte Meravigliosa passa in vantaggio con una gran giocata individuale di Ceci, il quale trafigge Raggini con una staffilata di rara potenza e precisione da fuori area. Il Torvaianica, a quel punto, avanza immediatamente il baricentro nella speranza di raddrizzare la situazione sfavorevole. I gialloblu, nel giro di pochi minuti, collezionano due importanti occasioni da gol. Prima Pettinari spedisce di poco la sfera sul fondo, poi Di Lorenzo si presenta minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’ottimo Calabrese, bravo a sventare la minaccia con una provvidenziale respinta con il piede. Il Torvaianica, nella fase centrale del tempo, moltiplica gli sforzi e mette più volte in apprensione la retroguardia rivale, ma non riesce a rientrare in partita per la giornata di grazia del numero uno rivale. I generosi Garà e Yuri Navisse, infatti, si vedono strozzare in gola la gioia del gol da due interventi prodigiosi dell’estremo difensore capitolino. In pieno recupero, la squadra tirrenica riesce ad andare in gol con Di Lorenzo, il quale piazza la stoccata vincente sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Ma l’arbitro annulla tale segnatura per un fallo commesso dallo stesso marcatore gialloblu ai danni del portiere. Il Torvaianica, di conseguenza, si ferma nel momento meno opportuno della stagione. “Non meritavamo assolutamente di uscire dal campo sconfitti – precisa mister Francesco Salotti – . Abbiamo pagato a caro prezzo un singolo episodio…”.