L’ambiziosa Unipomezia Virtus comincia con una sconfitta di misura il ciclo di gare amichevoli. La formazione del presidente Valle si arrende di stretta misura al Napoli Primavera (0-1), sul rettangolo di gioco di Castel di Sangro, sede della seconda parte del ritiro della compagine rossoblu, ma riceve unanimi consensi dagli addetti ai lavori per aver disputato una prova collettiva più che positiva sotto il profilo tecnico-tattico. Nonostante i duri carichi di lavoro sostenuti nei primi giorni di preparazione, la squadra pometina ha giocato alla pari dei partenopei facendosi apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e per alcune manovre corali che lasciano ben sperare in vista delle gare che contano. Mister Catanzani schiera dal primo minuto lo zoccolo duro della passata stagione con l’aggiunta di qualche “new entry”. La scelta si rivela azzeccata. L’Unipomezia Virtus, per tutta la prima frazione, replica colpo su colpo agli azzurri di Saurini, a loro volta avanti di una settimana nella preparazione, e dimostra di aver intrapreso la strada giusta in vista dello storico debutto nel Campionato di Eccellenza. Le due contendenti si equivalgono nei quarantacinque minuti iniziali e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. La principale azione degna di nota del primo tempo, taccuino alla mano, è di marca partenopea: Della Corte prova la conclusione dal limite dell’area, ma non inquadra di poco il bersaglio grosso sotto lo sguardo attento di Santi. Dopo l’intervallo, come preventivato, mister Catanzani effettua un ampio turn-over per valutare il grado di preparazione dell’intero gruppo a sua disposizione. L’Unipomezia Virtus, tutto sommato, continua a esprimersi su buoni livelli e pareggia il computo delle occasioni degne di nota in apertura di ripresa con Monteforte. L’ex attaccante dell’Albalonga trova il varco giusto per la conclusione in porta, ma esalta i riflessi di Marfella, bravo a fare sua la sfera con una perfetta presa bassa. Il Napoli, poco più tardi, risponde ai rossoblu con Ronga, il quale ha sui piedi la palla del possibile vantaggio, ma a dispetto delle sue doti realizzative non riesce a imprimere la giusta forza al pallone e consente a Scalibastri di sventare la minaccia con un intervento di normale amministrazione. La squadra di Catanzani, invece, ha una buona chance, alla mezzora esatta, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal lato corto dell’area. Il solito Cerro scodella al centro dell’area un invitante pallone per la testa di Morelli, il quale svetta più alto di tutti, ma non centra per poco lo specchio della porta. Scampato il pericolo, il Napoli cambia marcia e dopo aver sfiorato la marcatura con Daddio, il quale si vede negare la gioia del gol dal bravo Scalibastri, passa a condurre per merito di Conte, il quale si districa al meglio nel cuore dell’area, lascia sul posto il diretto marcatore e trafigge Scalibastri con una staffilata di rara potenza e precisione. La sfera, nonostante il disperato tentativo in tuffo del portiere rossoblu, si insacca imparabilmente sotto la traversa. Nei restanti minuti di gioco, l’Unipomezia Virtus si rimbocca le maniche nella speranza di raddrizzare le sorti della gara, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia partenopea e, per forza di cose, si trova costretta a iniziare con una sconfitta il ciclo di gare amichevoli.
Antonio Gravante
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