Vittoria in casa e pareggio in trasferta. L’Unipomezia non sfugge al trend dell’ultimo mese di gare anche nella nona giornata di campionato, conquista un punto nella tana della Corneto Tarquinia (0-0), subisce il sorpasso in classifica dal Montespaccato Savoia, corsaro a sua volta ad Anzio, e scivola al terzo posto in classifica generale.
La formazione di Grossi trova immediatamente la giusta collocazione in campo e, al tredicesimo minuto, va vicinissima al vantaggio con Palma, il quale si presenta a tu per tu con Sanfilippo, favorito da un perfetto assist di Romondini, ma si fa ipnotizzare dal portiere di casa, bravo a sbrogliare una situazione piuttosto delicata con un prodigioso intervento con i piedi.
L’Unipomezia continua a fare la partita, ma fatica a pungere in avanti per l’ottima solidità in fase difensiva della squadra guidata dal neo allenatore Bifini. I pometini, poco prima della mezzora, collezionano la seconda occasione importante della gara: Busto tenta la conclusione al volo da posizione favorevole, ma fallisce clamorosamente lo spazio delimitato dai tre legni.
La Corneto Tarquinia, sul susseguente ribaltamento di fronte, mette i brividi ai rossoblu con Monteforte, il quale calcia di collo pieno di sinistro, ma si vede negare la gioia del gol dal bravo Francabandiera, il quale si salva nella circostanza con l’aiuto della traversa. L’Unipomezia chiude la prima frazione in avanti e sfiora la marcatura con Valle e Gomez, i quali non riescono ad avere la mira dei giorni migliori e spediscono la sfera sul fondo.
Dopo l’intervallo, la squadra allenata da Grossi, pur giocando contro vento, prova generosamente a sbloccare il risultato, ma il pacchetto arretrato della Corneto Tarquinia si conferma all’altezza della situazione sino al triplice fischio e si toglie la soddisfazione di costringere per la prima volta stagionale Romondini e compagni ad uscire dal campo senza nessuna rete all’attivo.
L’Unipomezia, di conseguenza, prolunga a cinque giornate la striscia positiva, ma alza nuovamente il piede dal pedale dell’acceleratore, subisce il sorpasso dal Montespaccato Savoia e, per il momento, si deve accontentare di occupare il gradino più basso di un ipotetico podio.
Antonio Gravante
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