Come da pronostico, la lanciatissima capolista Unipomezia Virtus 1938 impone la legge del “Maniscalco” anche alla Virtus Ladispoli (3-1), centra la sesta vittoria consecutiva in campionato e conserva inalterato il rassicurante vantaggio di nove lunghezze sull’immediata inseguitrice. Mister Bussi per l’occasione può schierare la formazione tipo e, di conseguenza, si affida in avanti al tridente formato da Celiani, Bogdanov e Seferi, quest’ultimo tornato abile e arruolato dopo aver scontato due giornate di squalifica. La prima fase del match risulta di studio. La compagine pometina esercita una lieve supremazia territoriale, ma il team guidato da Stuccilli tiene bene il campo, chiude tutti i varchi agli avanti rossoblu e non corre alcun rischio. Dopo un quarto, invece, la gara si sblocca. La Virtus Ladispoli passa a sorpresa in vantaggio al termine di una rapida ripartenza. L’esperto Pistolesi, a riprova delle sue innate doti tecniche, orchestra al meglio un contropiede, si districa al meglio palla al piede nel cuore dell’area e serve un assist al bacio per Iacovella, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e trafigge da pochi passi l’incolpevole Bernardini. Sotto di una rete, la squadra del presidente Cerusico cambia marcia, si riversa in pianta stabile nella metà campo avversaria e, in chiusura di primo tempo, rimette le cose a posto grazie al bomber Celiani, il quale trasforma un penalty con una violenta conclusione centrale. Nella ripresa, la prima forza del girone continua a fare la partita e, dopo dieci giri di orologio, realizza la rete del raddoppio con Bogdanov, bravo ad anticipare il diretto marcatore, a seguito di un corner calciato con il classico contagiri da Celiani, e a non lasciare alcuna via di scampo a Landi con un perentorio colpo di testa. La squadra di Bussi, a quel punto, gioca in pratica sul velluto e va vicina alla terza rete con Falconieri e Celiani. Il primo colpisce il palo con una splendida conclusione al volo, mentre il bomber disegna una parabola perfetta su calcio piazzato, ma si vede negare la gioia della doppietta personale dall’incrocio dei pali. L’Unipomezia Virtus 1938, comunque, riesce ad arrotondare il punteggio in chiusura di match, per la gioia dei propri tifosi, con il sempre positivo Oliva, il quale iscrive per la seconda domenica consecutiva il proprio nome a referto con un sinistro di prima intenzione che si insacca imparabilmente sotto la traversa. La squadra allenata da Bussi, dunque, prosegue a gran ritmo la marcia verso l’agognato salto di categoria.
