Sfoderando una prova collettiva senza sbavature, la motivatissima Unipomezia Virtus regola con una rete per tempo, davanti ai propri sostenitori, il temuto Montespaccato (2-0), inanella la terza vittoria consecutiva casalinga e si attesta in una posizione di classifica decisamente più tranquilla. La squadra del presidente Cerusico, a seguito di tale risultato, balza al decimo posto a pari merito con il Football Club Garbatella, vittorioso a sua volta all’inglese sulla Vjs Velletri, e ribadisce sul campo di avere le giuste credenziali per disputare una seconda parte di stagione da protagonista. La vittoria ottenuta contro i capitolini, statistiche alla mano, assume un valore ancora più rilevante se si considera che i rossoblu, oltre a rinunciare al prezioso apporto dalla panchina di Andrea Bussi, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo, sono stati costretti a fare a meno di capitan Giacoia ed Esposito, entrambi squalificati, di Bernardini, Martinoia, Giorgi e Vallesi, tutti e quattro indisponibili per motivi di vario genere, e per finire anche di Nasso e Doros, i quali sono in procinto di trasferirsi a un’altra squadra. Il trainer pometino, per l’occasione, convoca i baby Salerno, Valori e Nasti, tre punti fermi della Juniores di mister Latorraca, per completare la lista dei diciotto effettivi. Mister Bussi schiera tra i pali Santi, protetto da un pacchetto arretrato composto dai centrali Marro e Denti e dai baby Benenati e Busti, nati entrambi nel 1997, i quali hanno il preciso compito di presidiare rispettivamente la parte destra e sinistra del campo. Il play-maker Falconieri, invece, si sistema come suo solito in cabina di regia, supportato dagli intermedi Marchesano e De Carolis. La principale novità dell’undici di partenza pometino, tutto sommato, riguarda il tridente offensivo con Luca Italiano, tornato in rossoblu dopo la breve parentesi a Lariano, che si colloca al centro dell’attacco tra i confermatissimi Pezzera e Lupi. Passiamo alla gara. L’Unipomezia Virtus scende in campo senza alcun timore reverenziale, si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e sfiora due volte la marcatura con Pezzera. Il numero sette rossoblu, in entrambi i casi, getta alle ortiche due occasioni propizie. Prima non centra il bersaglio grosso da distanza ravvicinata, poi si vede chiudere lo specchio della porta da Boccoli, bravo nella circostanza ad opporsi alla conclusione a botta sicura dell’attaccante pometino. La formazione capitolina, dal canto suo, prova a sfruttare al meglio, nella fase centrale del tempo, le proprie doti offensive, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il binomio Marro-Denti vince nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti rivali e permette a Santi di essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. A ridosso dell’intervallo, invece, la gara si sblocca. L’Unipomezia Virtus passa in vantaggio per merito di Marchesano, il quale crossa teso dalla corsia destra al centro dell’area, Boccoli sbaglia la presa a terra, si lascia sfuggire la sfera e, tra lo sconforto dei propri compagni, realizza la più classica delle autoreti. La squadra del presidente Cerusico, di conseguenza, gentilmente ringrazia e guadagna la via degli spogliatoi con il morale alto. Sotto di una rete, il Montespaccato, ad inizio ripresa, si rimbocca con umiltà le maniche e, dopo pochi minuti dal rientro in campo, sfiora la marcatura sugli sviluppi di una rapida ripartenza con Di Giovanni, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma spedisce il pallone sopra la traversa. Successivamente le due squadre si allungano. Unipomezia Virtus e Montespaccato, però, non riescono a trovare la giocata vincente e permettono ai due portieri di non correre particolari pericoli. La formazione del presidente Cerusico, poco prima della mezzora, però, fa del cinismo la sua qualità principale e mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio con la complicità di Boccoli. Il numero uno capitolino, pressato da Italiano a seguito di un retropassaggio di un compagno, imita per grandi linee in negativo il portiere della Roma, De Santis, nella sfida casalinga con il Sassuolo, si fa intercettare il rinvio dall’attaccante rivale e incassa la seconda rete evitabile di giornata. Il prolifico bomber pometino, infatti, non ha alcuna difficoltà a depositare la sfera nella porta sguarnita e si toglie la soddisfazione personale di bagnare l’esordio stagionale in rossoblu con una rete del peso specifico rilevante. Costretti ad inseguire il risultato, i capitolini gettano il cuore oltre l’ostacolo, ma riescono a rendersi pericolosi soltanto sugli sviluppi di una punizione dal limite dell’area: Di Giovanni, favorito da un rimpallo, si presenta a tu per tu con Santi, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore, il quale compie un intervento miracoloso, si guadagna con pieno merito il proprio gettone di presenza e permette alla sua squadra di giocare in scioltezza le ultime fasi della gara.
Antonio Gravante
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