Pari e patta. Virtus Nettuno e Città di Pomezia si spartiscono equamente la posta in palio sul rettangolo di gioco del Rizzo (1-1), rimpinguano con un punto a testa il rispettivo bottino in classifica e si rimettono in carreggiata dopo le sconfitte incassate nel turno precedente. Tale risultato, alla resa dei conti, fa decisamente più contenti i ragazzi del presidente Antonio Maniscalco, i quali conquistano, con ben tre giornate d’anticipo, la matematica permanenza in Prima Categoria. La squadra nettunese, invece, si è confermata settima forza del girone, piazzamento che premia Riitano e compagni per gli sforzi profusi soprattutto dopo il giro di boa. La Virtus Nettuno comincia la gara a spron battuto e, al terzo minuto di gioco, passa a condurre al termine di una bella azione manovrata per merito di Pellegrini, il quale si coordina alla perfezione in piena area, sugli sviluppi di un cross dalla corsia sinistra di Bernardini, trafigge l’incolpevole Crisafulli e si conferma un punto fermo dello scacchiere di mister Ranieri. Galvanizzati nel morale, i biancoblu continuano a imporre il proprio ritmo di gioco ai ragazzi allenati da Sebastiani e, al quarto d’ora, vanno vicinissimi al raddoppio: Di Gregorio tenta la conclusione al volo su azione susseguente a un tiro dalla bandierina, ma alza troppo la mira e spedisce il pallone sul fondo. La Città di Pomezia, con il passare dei minuti, avanza gradualmente il baricentro e, grazie all’ottimo lavoro svolto dai centrocampisti, crea più di un grattacapo alla pacchetto arretrato rivale. I rossoblu sfiorano la marcatura, intorno alla mezzora, con il solito Natoli, il quale gira di testa a fil di palo un preciso cross di Lemmo, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Benedetti, bravo a distendersi in tuffo sulla sua sinistra e ad evitare una marcatura che appariva già fatta alla maggior parte degli sportivi presenti in tribuna. I pometini, però, non demordono, chiudono in crescendo il primo tempo e sfiorano il pareggio al termine di una pregevole azione corale con Guglielmi, il quale colpisce il palo esterno quasi da posizione impossibile. La ripresa, invece, si apre con un’occasione importante della Virtus Nettuno. Il generoso Di Gregorio, a seguito di una punizione battuta dal vertice dell’area da Pellegrini, ha la possibilità di calciare in porta da distanza più che favorevole, ma sbaglia l’impatto con il pallone e non centra lo spazio delimitato dai tre legni. La squadra di Ranieri, nella fase centrale del tempo, ha un’altra ghiotta opportunità per allungare nel punteggio con Riitano, che svetta in area più alto di tutti, a seguito di un corner battuto da Pezzulla, ma esalta i riflessi di Crisafulli, abile ad opporsi con un prodigioso intervento in tuffo. Sulla susseguente ribattuta del numero uno pometino, la sfera arriva dalla parti di Pezzulla, il quale crossa nei pressi del secondo palo per Di Gregorio, che a sua volta fa da sponda di testa per l’accorrente Buchicchio. Il centrocampista virtussino, però, arriva un attimo in ritardo per piazzare la stoccata vincente. Scampato il pericolo, la compagine allenata da Sebastiani si spinge in avanti con maggiore regolarità e, alla mezzora, va vicinissima alla marcatura con Castiello, il quale pecca di cinismo sugli sviluppi di un corner calciato da Bellisai e, da distanza più che favorevole, spedisce il pallone sopra la traversale della porta custodita da Benedetti. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al pareggio dei pometini griffato da Faticanti. L’ex punta del Torvaianica, sfrutta al meglio un assist di Natoli, prende la mira e batte Benedetti con una chirurgica esecuzione dal limite dell’area. Le restanti fasi del match, statistiche alla mano, non riservano particolari spunti di rilievo. Virtus Nettuno e Città di Pomezia, dunque, non si fanno male, escono dal campo con un punto a testa e riprendono la retta via dopo le rispettive battute d’arresto accusate nello scorso turno di campionato.
Antonio Gravante
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