Una domenica da dimenticare. L’Airone Ardea rimedia una sonora sconfitta dalla vicecapolista Real Rocca di Papa (5-0), prolunga a tre giornate la striscia negativa lontano dalle mura amiche del “Selva dei Pini” e accumula ulteriori punti di ritardo dalle sfere nobili della classifica. Il largo punteggio finale, tutto sommato, non ammette repliche, ma è il frutto di una gara condizionata dall’espulsione di Falconieri, che ha costretto i rutuli a giocare più di trequarti del match in inferiorità numerica. Ma andiamo con ordine. L’Airone Ardea sfiora la marcatura dopo pochi minuti dal fischio d’inizio: Falconieri colpisce in pieno il palo direttamente su calcio di punizione. Lo stesso Falconieri, al quarto d’ora, cincischia nella propria area di rigore, si fa sottrarre la sfera da un avversario e, per evitare la marcatura, commette fallo da ultimo uomo. L’arbitro, a quel punto, non può fare altro che estrarre il cartellino rosso nei confronti del centrocampista e assegnare il penalty ai castellani. Sul dischetto si presenta Brunetti, il quale spedisce la sfera clamorosamente sul fondo e consente a Bilancini e soci di tirare un sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Agevolato nel proprio compito dal fatto di giocare in undici contro dieci, il Real Rocca di Papa, alla mezzora esatta, passa a condurre per merito di Cignitti, il quale sfugge alle grinfie del diretto marcatore, fa centro da pochi passi, sugli sviluppi di un corner, e indirizza l’incontro nei binari più congeniali per la propria squadra. Mister Salotti, a quel punto, effettua un cambio mirato e inserisce Muse al posto di Bongars per avere un maggior equilibrio tra i reparti. L’Airone Ardea trae giovamento dalla mossa del proprio tecnico, chiude la prima frazione in avanti e sfiora la parità con i vari Feola, Cataffo e Marrocco, ma l’estremo difensore castellano si conferma in tutti e tre i casi all’altezza della situazione. La ripresa, invece, comincia nel peggiore dei modi per gli ardeatini, che pregiudicano le proprie chance di rimonta a seguito di una sfortunata autorete di Mancini, il quale devia alle spalle dell’attonito Politi un cross dalla sinistra. Sotto di due reti, i rossoblu hanno una generosa reazione e sfiorano la marcatura con Bilancini e Romagnuolo. Il difensore pecca di cinismo da distanza ravvicinata, mentre l’esperto attaccante esalta i riflessi di Gianmarco. Successivamente i castellani calano il tris con Lucatelli, il quale trasforma, con la complicità di una leggera deviazione di Innocenzi, una punizione dalla lunga distanza. L’Airone Ardea, nonostante il morale sotto i tacchi, si spinge generosamente in avanti nella fase centrale del tempo, ma non riesce a far breccia nella solida difesa castellana. Il Real Rocca di Papa, infatti, fa buona guardia, gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole, fa assumere alla gara i toni della goleada nei minuti conclusivi grazie alle stoccate vincenti di Boni e Pierluigi, bravi a loro volta a ricoprire al meglio il ruolo di terminali offensivi, e costringe la formazione del binomio Salotti-Licata a tornare a casa con cinque reti sul groppone.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA