Ennesima prova di forza dell’Aprilia. La formazione guidata da Venturi, squalificato e sostituito in panchina da mister Iacobucci, si aggiudica in scioltezza il derby della via Pontina con il Pomezia Calcio (0-4), approfitta con grande cinismo dell’inopinata frenata dall’Audace Sanvito Empolitana, costretto a sua volta al pari ad occhiali casalingo dal Serpentara, balza in perfetta solitudine al secondo posto in classifica e mette una seria ipoteca sull’agognato accesso ai play-off. Capitan Montella e compagni, di conseguenza, sono a un passo dalla grande impresa soprattutto se si considera la falsa partenza accusata nelle prime due giornate di campionato. Le rondinelle, però, hanno dimostrato tutto il proprio valore, hanno vinto e convinto per l’intero arco della stagione e, domenica prossima, hanno la ghiotta possibilità di scrivere un’altra pagina importante della loro illustre storia calcistica. L’Aprilia scende in campo consapevole dell’importanza della posta in palio, prende subito in mano il pallino del gioco e, a riprova di un maggior predominio territoriale, indirizza la contesa nei binari più congeniali, nella fase centrale del tempo, grazie a un micidiale uno-due griffato dal solito Bussi e da Mancini. Il prolifico attaccante anche al Comunale di Pomezia dà un saggio delle sue qualità realizzative, fa centro con un comodo tap-in da distanza ravvicinata, a seguito di una corta respinta di Mastella su tiro di Casimirri, e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. La squadra del binomio Venturi-Iacobucci, sulle ali dell’entusiasmo, impiega soltanto due giri di lancette per consolidare il vantaggio con Mancini. L’esperto difensore gira di testa in fondo al sacco un preciso cross di Scibilia, sugli sviluppi di una punizione calciata dal solito Casimirri, realizza una rete dal peso specifico rilevante e si conferma una pedina importante sulle palle inattive. Pungolato nell’orgoglio, il Pomezia Calcio ha una rabbiosa reazione, prova generosamente a ricucire lo strappo, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il generoso Rufini colpisce il palo con un tiro-cross da fuori area, poi Prati, sulla susseguente ribattuta, fallisce il bersaglio grosso. L’Aprilia rientra in campo dagli spogliatoi con il chiaro intento di condurre in porto la preziosa vittoria e, al minuto numero dodici, cala il tris con l’ottimo Casimirri, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’area. La sfera si insacca imparabilmente nell’angolino alla sinistra di Mastella. Il Pomezia Calcio, sotto di tre reti, tenta una timida reazione, ma non riesce a invertire la rotta e, poco dopo la mezzora, capitola per la quarta volta di rimessa. Le rondinelle sfruttano al meglio i maggiori varchi concessi dai pometini, realizzano la quarta rete con Fortunato, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di un magistrale contropiede, e fa calare, con dieci minuti d’anticipo rispetto al triplice fischio, i titoli di cosa su una gara che non ha avuto praticamente storia. L’Aprilia mette in carniere altri tre punti di platino, costringe la squadra di Gagliarducci a incassare una pesante sconfitta casalinga e prosegue a gonfie vele il cammino verso la poule-promozione.
Antonio Gravante
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