
Come nel confronto diretto del girone di andata, l’Aprilia Racing Club issa bandiera bianca di fronte a una quadrata Vis Artena (1-2), incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo il passaggio a vuoto di Cassino e, a dispetto dei programmi stagionali, allarga ulteriormente la forbice tra la propria posizione e la zona play-off. La squadra di Feola inizia la gara con la giusta carica emotiva e, alla prima vera occasione manovrata, spezza l’equilibrio per merito di Titone, bravo a finalizzare con un preciso colpo di testa una bella combinazione imbastita sull’asse La Penna-Luciani. I castellani crescono con il passare e si spingono generosamente in avanti, ma non riescono a pungere negli ultimi sedici metri per l’ottima organizzazione difensiva dei pontini. La formazione di Punzi, in chiusura di primo tempo, perviene al pareggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Vitolo e Pagliaroli. Sul dischetto si presenta lo specialista Crescenzo, il quale spiazza Saglietti e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. L’Aprilia Racing Club, due minuti più tardi, si crea i presupposti per passare di nuovo in vantaggio, ma Titone, a dispetto delle sue comprovate qualità realizzative, pecca di cinismo a tu per tu con Rausa, e si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore rivale. La compagine pontina, nel corso della ripresa, si riversa con maggiore regolarità nella metà campo avversaria, ma non riesce a sfruttare al meglio il proprio potenziale offensivo. La Vis Artena segue al meglio le direttive dalla panchina, copre al meglio tutti gli spazi e, a quattro minuti dalla conclusione, gela il pubblico di fede biancazzurra presente in tribuna al “Quinto Ricci” realizzando la rete della vittoria con Tozzi, il quale sfrutta al meglio un assist di Pagliaroli, infila Saglietti con un preciso colpo di testa e consente alla sua squadra di cominciare sotto i migliori auspici gli impegni ufficiali del nuovo anno solare. L’Aprilia Racing Club, invece, continua a perdere quota e si allontana ulteriormente dalle posizioni che contano della classifica.
Antonio Gravante
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