Costretto a ottenere come minimo un pareggio per chiamarsi fuori dalla lotta per la salvezza, l’Atletico Torvaianica riesce a fare ancora meglio, conquista il massimo della posta in palio nell’atteso derby pometino con i cugini della Vis Torvaianica (2-1), scala prepotentemente la classifica generale e centra, con novanta minuti d’anticipo rispetto alla fine delle ostilità, la matematica riconferma nel Campionato di Seconda Categoria. La formazione allenata da Tonelli comincia la gara a spron battuto e, nel primo quarto d’ora, colleziona due occasioni nitide da gol con Menichelli e Lana. Il primo cicca clamorosamente il pallone a tu per con il portiere, mentre il secondo lascia sul posto un avversario nel cuore dell’area, ma poi sbaglia leggermente la mira e non inquadra il bersaglio grosso. L’Atletico Torvaianica, taccuino alla mano, legittima un maggior possesso palla a metà periodo con Menichelli, bravo a girare in fondo al sacco, con un perentorio colpo di testa, un preciso cross di Galasso. Fermamente intenzionato a onorare sino alla fine la partecipazione al campionato, il fanalino di coda Vis Torvaianica trova la forza per pareggiare i conti in chiusura di tempo con Venditti, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un contropiede impostato da Palumbo e incastra imparabilmente le sfera sotto l’incrocio dei pali. La gioia della squadra di Trapani, tutto sommato, dura soltanto due minuti. L’Atletico Torvaianica, a ridosso dell’intervallo, passa di nuovo a condurre per merito di Menichelli, il quale si incarica della battuta di un calcio di punizione e trova la fortuita deviazione di Ruscio, che realizza la più classica delle autoreti e costringe la sua squadra a una gara di nuovo in salita. La Virtus Torvaianica, nel corso della ripresa, prova generosamente a raddrizzare le sorti della gara, ma presta inevitabilmente il fianco ai veloci contropiedi degli avversari, i quali hanno in un paio di circostanze l’opportunità di mettere al sicuro l’intero bottino, ma Menichelli e Lana non sfruttano al meglio le occasioni propizie. La formazione di Tonelli, intorno alla mezzora, va vicinissima al tris direttamente su calcio da fermo. Lo specialista Bayslak disegna una splendida parabola a giro dai diciotto metri, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata: la sfera scheggia l’incrocio dei pali e termina sul fondo. Scampato il pericolo, la Vis Torvaianica, nei restanti minuti di gioco, produce il massimo sforzo nella speranza di ristabilire l’equilibrio in campo e costringe i cugini ad arretrare il raggio d’azione. La squadra di Trapani, non avendo in pratica nulla da perdere, si riversa a testa bassa in avanti e, in pieno recupero, mette i brividi agli avversari con Ruscio, il quale indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali a seguito di un pregevole spunto di Palumbo, ma trova un baluardo insuperabile nell’esperto Buffoni. L’esperto portiere si conferma all’altezza della situazione, sventa la minaccia con un prodigioso intervento in tuffo e permette alla sua squadra di salutare i propri tifosi una vittoria di misura contro i cugini della Vis Torvaianica.
Antonio Gravante
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