La doppia identità della Città di Pomezia non si smentisce neanche nella tana dell’Atletico Bainsizza. La formazione rossoblu colleziona, sul rettangolo di gioco borghigiano, l’ennesima sconfitta esterna (3-1), manda giù un altro boccone amaro e, nel massimo rispetto del trend stagionale, continua ad avere un ruolino di marcia diametralmente opposto rispetto a quando gioca davanti ai suoi sostenitori. Tale passo falso, alla resa dei conti, ha avuto anche un epilogo piuttosto inatteso. Mister Felici, uno dei tecnici più preparati che ci sono in circolazione nell’Agro Pontino, ha deciso di rassegnare le dimissioni. Una brutta tegola, dunque, che si è abbattuta nei confronti di Bellisai e compagni, i quali saranno chiamati, nelle restanti cinque giornate di campionato, a fare un altro piccolo sforzo per centrare senza patemi d’animo la riconferma diretta nella categoria. La Città di Pomezia, consapevole dell’importanza della posta in palio, ha un ottimo impatto sulla gara e, dopo soltanto quarantacinque secondi, va vicinissima alla marcatura con il solito Natoli. Il prolifico bomber, a seguito di un lancio dalle retrovie, aggredisce abilmente lo spazio vuoto, salta il portiere rivale proteso in uscita e calcia in porta a colpo sicuro dal limite dell’area. La sua conclusione, però, si stampa sul palo e torna in campo, poi un difensore allontana definitivamente la minaccia. L’Atletico Bainsizza risponde ai pometini, tre giri di lancette più tardi, con Picone, che si vede chiudere ottimamente lo specchio della porta dall’attento Crisafulli. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, i rossoblu hanno una grossa occasione con Guglielmi, il quale calcia due volte dall’interno dell’area, ma in entrambi i casi trova sulla sua strada un reattivo Colarieti, bravo a intuire le intenzioni della punta rossoblu e a sventare la minaccia. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio della squadra del presidente Maniscalco, che sblocca il punteggio per merito di Gentile, abile a girare di testa in rete un tiro dalla bandierina battuto da Lemmo. La formazione borghigiana, nei minuti successivi, riordina le idee e, nella fase centrale del tempo, trova il pareggio con Dian, il quale fa valere ancora una volta le sue innate qualità realizzative, gira in fondo al sacco un cross dalla destra di Picone e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. Pungolata nell’orgoglio, la Città di Pomezia riprende in mano le redini del gioco, chiude in crescendo il primo tempo e sfiora due volte il raddoppio con Guglielmi e Natoli. Il primo costringe Colarieti a un intervento di media difficoltà, mentre l’ex attaccante della Nuova Florida fa la classica barba alla traversa con una splendida conclusione di prima intenzione. La Città di Pomezia, alla ripresa delle ostilità, rimane con la testa rivolta negli spogliatoi e, dopo soltanto due minuti, va sotto nel punteggio. L’azione parte dall’out di sinistra per merito di Cacciapuoti, il quale si impossessa facilmente della sfera a danno di Gianfrancesco, entra in area e confeziona un assist di tacco per il talentuoso Del Brusco, che a sua volta non si lascia sfuggire l’occasione propizia e trafigge Crisafulli, rimasto nella circostanza sulle gambe, con una chirurgica conclusione a fil di palo. La squadra di Felici, nei minuti seguenti, tenta una timida reazione e va al tiro con Lemmo, che costringe Colarieti a rifugiarsi in angolo. Dal successivo corner, allontanato di testa da un difensore, lo sgusciante Picone si esibisce in un micidiale “coast to coast” e, arrivato al limite dell’area, inventa un diagonale che impatta sul palo opposto e termina tra le braccia di Crisafulli. Preso letteralmente per mano da un sontuoso Del Brusco, accompagnato coralmente dai compagni, l’Atletico Bainsizza poco più tardi allunga prepotentemente nel punteggio. L’azione prende vita ancora dalla sinistra e anche stavolta con Del Brusco, il quale entra in area ed effettua un tiro diretto sotto la traversa. Crisafulli ci mette una mano e, per sua sfortuna, allunga la traiettoria sul secondo palo proprio dalle parti dell’accorrente Picone, bravo ad anticipare Francioni e a iscrivere con un preciso colpo di testa anche il suo nome a referto. Sotto di due reti, mister Felici prova a cambiare l’assetto tattico della squadra e inserisce prima Alessandro Caprioli, che come al solito si distingue per il suo agonismo, al posto di Gianfrancesco, poi il centrocampista Fusco per il generoso Di Fazio. A questo punto le forze in campo sembrano riequilibrate, ma non è sufficiente per impedire ancora a Del Brusco e Picone di mettere i brividi a Crisafulli, il quale si supera in entrambi i casi e consente alla sua squadra di evitare un passivo ancora più pesante. La Città di Pomezia, a seguito di tale risultato, subisce il sorpasso in classifica dai rivali di turno e si trova costretto a disputare un finale di campionato tutto in salita dovendo affrontare nei prossimi incontri, fortunatamente in casa, le tre corazzate del girone a cominciare da domenica prossima con lo Sporting Genzano. A riprendere le redini della squadra per il rush finale ci sarà mister Giuseppe Sebastiani, il quale torna sulla panchina rossoblu a distanza di un anno dopo aver ricoperto per l’intero periodo il ruolo di Direttore Sportivo.
Luciano Risa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
