La Città di Pomezia lascia altri punti preziosi per strada. La squadra allenata da Andrea Castelluccio si fa imporre la spartizione della posta casalinga dal Tor de Cenci (1-1), ottiene il secondo pareggio consecutivo in campionato e, a dispetto dei programmi stilati ad inizio stagione, continua a ricoprire un ruolo da comprimaria. I rossoblu, statistiche alla mano, sono stati costretti ancora una volta a un’affannosa rimonta. A raddrizzare le sorti della gara, in questa circostanza, è stato Simone Caprioli, il quale ha vanificato il tentativo di allungo dei capitolini a quattro minuti dalla conclusione e ha permesso alla propria squadra di fare un piccolo passo avanti in classifica generale. Il verdetto del campo, però, non deve trarre in inganno. La squadra del presidente Maniscalco ha sviluppato una notevole mole di gioco, si é fatta apprezzare per una manovra corale lineare, ma non è stata cinica in fase di finalizzazione della manovra. Il punto conquistato, di conseguenza, rappresenta il classico contentino. Palumbo e soci avrebbero meritato di ottenere qualcosa in più della divisione della posta. La prima parte della gara non riserva particolari emozioni: pometini e capitolini si fronteggiano a lungo nella zona mediana e non riescono a pungere negli ultimi sedici metri. La squadra allenata da Castelluccio, poco prima della mezzora, ha una ghiotta chance per sbloccare il punteggio con Braccini. Il centravanti rossoblu, smarcato nel cuore dell’area da un perfetto assist di Pezzera, calcia da distanza più che favorevole, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Buzza, bravo nella circostanza ad evitare il peggio con una provvidenziale respinta di piede. Vallo e soci chiudono il primo tempo in avanti, ma non riescono a trovare i varchi giusti per far breccia nella difesa capitolina. Il Tor de Cenci, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti dalla cintola in giù, copre al meglio ogni zona del campo e non corre particolari pericoli. Uno degli episodi chiave dell’incontro si registra un minuto prima dell’intervallo. La Città di Pomezia rimane in dieci a causa dell’espulsione di De Angelis, allontanato dall’arbitro per aver commesso un fallo ai danni del capitano capitolino. I rossoblu, pur giocando in dieci contro undici, cominciano la ripresa con la giusta carica agonistica, esercitano un maggior possesso palla, ma lasciano a desiderare in fase di ultimo passaggio. Il Tor de Cenci, tutto sommato, vanifica il bonus della superiorità numerica al quarto d’ora della ripresa: Cerro rimedia il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo negli spogliatoi. La squadra di Castelluccio, poco più tardi, colleziona la seconda occasione nitida da gol sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina con il solito Braccini, il quale fallisce per una questione di centimetri il bersaglio grosso. I pometini non mollano la presa e, nella fase centrale del tempo, hanno una ghiotta occasione con Chianese, il quale calcia troppo centralmente sugli sviluppi di un corner e agevola il compito a Buzza. Scampato il pericolo, il Tor de Cenci sblocca il punteggio per merito di Bontempi, il quale infila da pochi passi l’incolpevole Nocerino a seguito di un pregevole spunto personale del neoentrato Proietti. La reazione dei ragazzi del presidente Maniscalco è immediata. I rossoblu si catapultano a pieno organico in avanti e, a quattro minuti dalla conclusione, rimettono le cose a posto al termine di una bella azione manovrata. L’esperto Ruffini si libera a centrocampo con un elegante “sombrero” di un avversario e favorisce la corsa sulla fascia del solito Palumbo. L’ex Unipomezia crossa teso al centro dell’area per favorire l’inserimento di Simone Caprioli, il quale trafigge inesorabilmente Buzza e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. La Città di Pomezia, di conseguenza, strappa in extremis il secondo pareggio consecutivo, dopo quello ottenuto domenica scorsa a Castel Gandolfo, e fa soltanto un piccolo passo avanti in classifica generale.
Antonio Gravante
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