La Città di Pomezia archivia le prime due giornate di campionato nel massimo rispetto della media inglese. Dopo aver spartito la posta in palio, nella gara d’esordio, con il Time Sport Roma Garbatella, la squadra del presidente Antonio Maniscalco bagna nel migliore dei modi l’esordio casalingo, sbriga in scioltezza la pratica Clembofal (3-0) e si attesta nella scia dell’Indomita Pomezia e del Real Velletri, le uniche due compagini del girone che sono riuscite a centrare l’accoppiata vincente nei primi centottanta minuti ufficiali stagionali. La formazione pometina ha un ottimo approccio alla gara e, al quinto giro di orologio, colpisce due volte i legni della porta apriliana, nella stessa azione, con Pezzera e Natoli. La Città di Pomezia non molla la presa, si distende con regolarità nella metà campo rivale e, al quarto d’ora, mette i brividi agli avversari di turno con Bilancini. L’esperto difensore centrale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un corner calciato da Martini, ma da distanza più che favorevole spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. I ragazzi di Castelluccio, al terzo tentativo, sbloccano il punteggio con il solito Natoli, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto in piena area apriliana, finalizza da pochi passi uno spunto individuale del baby Castrogiovanni e indirizza il match nei binari più congeniali. La Clembofal, nei minuti seguenti, ha un’impennata d’orgoglio, e va vicinissima al pareggio con il bomber Mele, il quale prova a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un concitato batti e ribatti, ma Nocerino non si lascia sorprendere e sbroglia una situazione piuttosto delicata. Scampato il pericolo, la Città di Pomezia riparte di slancio e consolida il vantaggio con Pezzera, il quale capitalizza al massimo un passaggio in profondità di Castrogiovanni e non lascia alcuna di via di scampo a Rosi. La sfera bacia la faccia interna del palo e si infila in fondo al sacco. La formazione pometina, per uno strano scherzo del destino, si trova costretta ad effettuare un cambio forzato dopo dieci minuti della ripresa. Mister Castelluccio rileva il bomber Natoli e inserisce Pettinari nell’inedito ruolo di “falso nueve”. Tale mossa, tutto sommato, si rivela decisiva ai fini del punteggio finale. La squadra del presidente Maniscalco chiude definitivamente i conti proprio con Pettinari, il quale gira in fondo al sacco un preciso cross di De Carolis e si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori pur partendo dalla panchina. L’ultimo quarto di gara, alla resa dei conti, viene giocato soltanto per onor di firma. La Città di Pomezia gestisce con piglio autoritario il rassicurante margine di vantaggio, centra la prima vittoria in campionato e ribadisce sul campo di avere le giuste qualità tecnico-tattiche per disputare una stagione di vertice. La Clembofal, invece, manda giù il secondo boccone amaro consecutivo e, a dispetto dei buoni propositi di inizio stagione, si trova costretta a ricoprire lo scomodo ruolo di fanalino di coda del girone.
Antonio Gravante
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