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Falasche e Unipomezia si spartiscono la posta

3275 DILETTANTI FALASCHE Promozione BONOMO

Un pareggio sostanzialmente giusto. Dilettanti Falasche e Unipomezia Virtus 1938 si spartiscono equamente la posta in palio sul manto sintetico del Villa Claudia (1-1), rimpinguano il bottino in classifica di un punto e proseguono al piccolo trotto la marcia verso i rispettivi obiettivi stagionali. Entrambe le contendenti si presentano in campo prive di alcuni giocatori importanti. Il trainer neroniano, Christian Cassioli, a seguito del forfait dell’ultima ora di Santin, propone come al solito il 4-4-2, ma si trova costretto ad apportare, suo malgrado, qualche modifica al proprio undici di partenza. L’allenatore biancoverde schiera tra i pali il baby Capriello, protetto da un pacchetto arretrato formato da destra a sinistra da Poltronetti, Bardi, Perica e Casaldi. Perno di centrocampo è l’inedito binomio composto da Macciocca e Bonomo, supportato sulle corsie esterne da Cancelli e Ovidi. Laghigna e Zompatori, invece, compongono il tandem d’attacco. Il tecnico pometino, Maurizio Bussi, dal canto suo, costretto a rinunciare all’apporto dei lungodegenti Palumbo e dei due Lolli, opta per un 4-2-3-1. Il mister rossoblu conferma tra i pali Bernardini, propone come coppia centrale di difesa Mazzucco e Bilancini, mentre schiera come esterni bassi Oliva e Arcaleni. Il trainer virtussino, come preventivato, si affida nella zona nevralgica a Falconieri e Giacoia, i quali hanno il compito di curare al meglio le due fasi, ma soprattutto il dovere di alimentare la manovra di squadra. A trequarti campo, invece, piena fiducia al tridente formato da Lupi, Bogdanov e Seferi, con quest’ultimo chiamato a dar manforte al baby Martinoia, proposto come principale punto di riferimento offensivo. Il Dilettanti Falasche, per nulla intimorito dal fatto di ospitare una squadra di notevole caratura tecnica, ha un buon approccio alla gara e, nel primo quarto d’ora, imbastisce due occasioni degne di nota. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, i biancoverdi si rendono pericolosi con Zompatori, il quale lambisce l’incrocio dei pali con una splendida conclusione a giro dal vertice sinistro dell’area. Qualche giro di orologio più tardi, la squadra del presidente Galeazzi va vicinissima al vantaggio con Laghigna che, favorito da un’errata uscita di Bernardini, a seguito di un cross dalla destra di Zompatori, si esibisce in una splendida semirovesciata, ma si vede negare la gioia del gol da una provvidenziale respinta, nei pressi della linea di porta, da parte di Oliva. Nella fase centrale del tempo, la compagine pometina risponde agli avversari con una bella azione per vie verticali: Falconieri serve in piena area Martinoia, il quale protegge molto bene la sfera, nonostante la marcatura asfissiante di un difensore, ma calcia troppo debolmente e, di conseguenza, consente a Capriello di bloccare in tutta tranquillità. L’ultima occasione di rilievo della frazione d’apertura è di marca tirrenica. Sugli sviluppi di un corner calciato da Ovidi, la sfera arriva dalle parti di Perica, il quale fa ottimamente da sponda per Bardi, che calcia in porta di prima intenzione, ma sbaglia la mira e non centra il bersaglio grosso. Dopo l’intervallo, le due formazioni rientrano in campo con lo stesso undici di partenza: Cassioli e Bussi rinnovano la fiducia ai giocatori partiti dal primo minuto di gioco. La compagine neroniana, motivata al punto giusto, ha una buona chance con Laghigna, che si districa al meglio al limite dell’area, trova il varco per la conclusione in porta, ma Bernardini non si lascia cogliere di sorpresa e blocca la sfera. I rossoblu replicano con Seferi, il quale scatta in contropiede e tenta la conclusione dai diciotto metri. Il baby Capriello, ben piazzato tra i pali, si fa trovare puntuale alla presa. L’Unipomezia Virtus 1938, al tredicesimo minuto, sblocca il risultato grazie alla giocata di un singolo. Il baby Arcaleni batte velocemente una rimessa laterale e serve al limite dell’area Bogdanov, il quale si esibisce in uno dei migliori pezzi del suo repertorio: dribbling e stoccata vincente. Il numero dieci rossoblu, con grande senso tattico, salta nello stretto due avversari e con una conclusione di giustezza trafigge l’incolpevole numero uno biancoverde. Pochi minuti più tardi, mister Cassioli corre ai ripari e, nell’intento di raddrizzare le sorti della gara, effettua contemporaneamente un duplice cambio: dentro Scagnetti e Buchicchio, fuori Macciocca e Ovidi. A seguito di tali sostituzioni, il trainer neroniano passa al 4-3-3 e schiera il neoentrato Scagnetti a fare da raccordo tra la linea di difesa e il centrocampo. I generosi Cancelli e Bonomo, invece, passano a ricoprire il ruolo di intermedi, mentre il tridente formato da Laghigna, Buchiccio e Zompatori ha il compito di finalizzare la manovra offensiva. Il nuovo modulo a trazione anteriore, tutto sommato, dà immediatamente i frutti sperati. Il Dilettanti Falasche, poco dopo, perviene al pareggio con Bonomo, cinico a risolvere un concitato batti e ribatti in area pometina, a seguito di un calcio da fermo di Perica. La formazione del presidente Galeazzi, galvanizzata per la rimonta, si spinge generosamente in avanti e sfiora il raddoppio con Buchicchio, il quale non centra di poco lo specchio della porta dall’interno dell’area. I neroniani continuano a non alzare minimamente il piede dal pedale dell’acceleratore e, a cavallo della mezzora, gettano alle ortiche due nitide occasioni da gol. A sfiorare per primo la marcatura è Zompatori. La punta biancoverde, smarcata da un preciso passaggio di Scagnetti, lascia sul posto Oliva, si accentra e tenta il tiro a giro dall’interno dell’area, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da un prodigioso Bernardini, il quale si esibisce in uno spettacolare intervento plastico e si rifugia in angolo. Subito dopo, invece, è il turno di Perica ad avere la ghiotta chance per raddoppiare. Il numero sei tirrenico, sugli sviluppi di una punizione battuta da Cancelli, colpisce di testa a botta sicura, ma Bernardini si esalta anche in questo caso e, con un intervento prodigioso, devia il pallone in corner. A dieci minuti dalla conclusione, di contro, l’Unipomezia Virtus ha la possibilità di spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. Lo specialista Falconieri calcia perfettamente una punizione dal limite dell’area, ma Capriello si salva con l’aiuto della traversa. Sulla susseguente ribattuta, il bomber Celiani, subentrato in precedenza a Lupi, arriva per primo sulla palla, calcia di collo pieno, ma colpisce la parte interna dell’incrocio dei pali tra lo sconforto dei propri tifosi presenti in tribuna. In chiusura di match, anziati e pometini si affrontano senza esasperati tatticismi, ma il risultato non cambia sino al triplice fischio dell’arbitro. Dilettanti Falasche e Unipomezia Virtus 1938, di conseguenza, escono dal campo con un punto in tasca, ma guadagnano la via degli spogliatoi tra mille recriminazioni per non aver capitalizzato le rispettive occasioni propizie nel momento topico della ripresa.

Antonio Gravante

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