Missione compiuta. Il Lavinio Campoverde centra l’obiettivo minimo nel big-match della terza giornata di Campionato. La squadra allenata da Antonelli pareggia la sfida al vertice con il temuto Colle Oppio (1-1), si conferma una delle compagini di maggiore caratura tecnica del girone e si attesta nella scia delle lanciatissime Città di Pomezia e Real Velletri, le quali si dividono la vetta della classifica a punteggio pieno. La gara comincia in salita per i pontini. La compagine capitolina ha un buon impatto sulla gara e spezza l’equilibrio, dopo soltanto dieci minuti, per merito di Bayslach, il quale sfugge abilmente alle grinfie del proprio marcatore, a seguito di una punizione dalla trequarti campo, e infila da distanza ravvicinata l’incolpevole Papagna. La reazione della compagine neroniania-apriliana è immediata. Pungolati nell’orgoglio, i gialloverdi sfiorano la marcatura poco più tardi sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato. Lo specialista Fedeli crossa alla perfezione al centro dell’area per la testa di Sandi, il quale svetta più alto di tutti, ma coglie in pieno la traversa. Sulla susseguente ribattuta, il generoso Della Milia prova a piazzare la stoccata vincente, ma esalta i riflessi di Pallonari, bravo a sventare la minaccia e a consentire alla sua squadra di rimanere in vantaggio. Il Lavinio Campoverde, nei minuti seguenti, continua a spingersi con regolarità in avanti e va vicinissimo al vantaggio al termine di una rapida verticalizzazione. L’ottimo Santin, dalla sua zona di competenza, serve in profondità Maialetti, il quale si fa largo tra i difensori rivali e calcia in porta, ma trova puntuale alla presa l’attento Pallonari. La compagine pontina non molla la presa e, poco dopo la mezzora, costruisce un’altra nitida occasione da gol con Rubino. Il numero undici gialloverde tenta la conclusione da posizione leggermente defilata, ma Pallonari, come al solito, si conferma all’altezza della situazione. Il Colle Oppio, invece, ha una buona chance con il bomber Magrelli, il quale carica il destro dal limite dell’area, ma Papagna fa sua la sfera senza particolari problemi. Costretto a inseguire il risultato, il Lavinio Campoverde riparte di slancio nella ripresa e, al nono giro di lancette, vede premiati i propri sforzi con la rete del pareggio griffata come al solito da Rubino, il quale finalizza, con un perfetto diagonale, una bella giocata imbastita sull’asse Fedeli-Della Milia e consente alla sua squadra di riequilibrare le sorti della gara. La formazione di Antonelli, sulle ali dell’entusiasmo, prova a spostare del tutto il punteggio dalla propria parte, si spinge in avanti consapevole dei propri mezzi, ma non riesce a scardinare il solido bunker difensivo capitolino. Il Colle Oppio, invece, preferisce giocare molto corto e replicare soprattutto di rimessa. La formazione di Ferrari, in un paio di circostanze, mette i brividi ai pontini. Sandi e soci sono costretti a far leva su tutto il loro comprovato bagaglio di esperienza per fermare Magrelli e compagni. La principale occasione degna di nota dell’ultima mezzora di gioco, taccuino alla mano, è di marca gialloverde. Il generoso Santin, a seguito di una corta respinta di Pallonari sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, calcia di prima intenzione dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Il Lavinio Campovede, dunque, esce dal campo con un punto in tasca, ottiene il terzo risultato utile consecutivo dopo l’accoppiata vincente conseguita, nelle prime due giornate, con il Time Sport Roma Garbatella e la Virtus Divino Amore e si conferma con pieno merito nel gruppetto delle big del girone.
Antonio Gravante
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